(1795 – 1872)
Pagine correlate: Pittori Scuola Posillipo – Le opere di A. Pitloo – Le opere di Giacinto Gigante.
Breve biografia di Frans Vervloet
Frans Vervloet, nonostante si sia allontanato spesso e per lunghi periodi da Napoli, è uno fra i pittori che più hanno esercitato una marcata influenza nell’ambiente pittorico napoletano del periodo.
La sua pittura subisce nell’arco della sua vita pochi ma consistenti cambiamenti; ancora molto giovane, Frans, realizza una caratteristica veduta dove la prospettiva atmosferica, protagonista principale, e la stesura di delicate gamme cromatiche la rendono tenue perlacea e intima.
In seguito abbandona questa maniera di dipingere per darsi ad una sconsiderata bravura che si rileva soprattutto nella composizione prospettica. Le sue tematiche preferite, oltre alle vedute, sono le sacrestie, gli interni delle chiese ed i monumenti
Frans II, figlio d’arte, (anche suo padre si chiamava Frans) nasce nel 1795 a Malines (Belgio). La sua prima formazione artistica avviene sotto la guida del padre, pittore e professore all’Accademia di Malines.
Nel 1822 si reca in Italia e, durante il breve soggiorno a Roma, fa alcune apparizioni a Napoli e zone limitrofe. Essendo stimolato dagli ambienti, il Vervloet dal 1824, si stabilisce a Napoli esercitandovi la sua attività artistica.
Nel 1832 si reca a Venezia per la prima volta, venendo subito colpito dalla sua ricchezza artistica; Venezia e Napoli saranno per lui le città preferite che lo vedranno attivamente impegnato nel campo artistico.
Oltre che Venezia e Napoli, nelle sue opere sono raffigurate molte vedute e monumenti di altre città come Palermo, Livorno, Costantinopoli, Gaeta, Zone della Puglia; un’irrequietezza interna ed un elevato senso del gusto, al quale si sommano la forza di un occhio sempre vigile ed un’instancabile voglia di viaggiare, colmano queste opere di freschezza, luminosità e varietà.
Dal 1861 smette di viaggiare, stabilendosi definitivamente a Venezia dove morirà, a 77 anni, nel 1872.