Francesco Didioni (Milano 1839 / Stresa 1895)
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Francesco Didioni fu studente a Brera con l’Hayez e con il Casnedi. La sua opera affermatasi principalmente nel ritratto di gusto essenzialmente cremoniano, mostra un’atmosfera blanda con un tipico mite carattere crepuscolare.
In alcune delle sue scene all’aria aperta ed anche in quelle ispirate al Decamerone, i suoi verdi si spengono attenuati nella penombra sotto una perlacea luce di certi cieli vespertini.
Pittore misurato ed aristocratico nella gamma delle sue smorzate tonalità, il Didioni sa cogliere accordi cromatici sottili molto apprezzabili in opere di alta qualità, come “Ritratto di una giovane donna bionda” (Milano, Galleria d’Arte Moderna).
Con la raffinatezza della sua arte, l’artista trattò anche dipinti storici e soggetti in genere, sempre improntati con tenui e delicate modulazioni coloristiche.
Per favorire un po’ più ampiamente e con maggior risalto il conseguimento del ritaglio organico di queste considerazioni biografiche professionali, forse un po’ troppo scarne del pittore lombardo, aggiungiamo quanto scrisse di lui Carlo Bozzi: “…ci dà la misura del suo alto valore come ritrattista, che culmina nei due così vivaci indimenticabili ritratti della vecchia madre sorridente. Negli altri lavori ricorda talvolta il Bouvier, talaltra Roberto Fontana pur con un fondo di personale gentilezza e sensibilità”.
Un’opera del Didioni: