Danaë di klimt
Storia e descrizione della tela
Danaë di Klimt, è un’opera realizzata con tecnica ad olio su tela nel 1907-08, misura 77 x 83 cm. ed è conservata in una collezione privata a Graz (altre fonti indicano Vienna).
Il soggetto rappresentato da Klimt nella presente composizione è tratto dalla mitologia degli antichi greci, dove un brano racconta che Zeus, trasformatosi in una pioggia dorata, fecondò Danae mentre ella dormiva.
La struttura compositiva
Nel dipinto manca – cosa non consueta a Klimt – la struttura verticale a favore di un impianto compositivo a risoluzione ellittica. Danae, infatti, viene raffigurata in primo piano tutta raccolta e rannicchiata entro una forma ovale, che ricorda la posizione del feto nel ventre materno e quindi la fertilità universale.
Il viso
Il viso di Danaë comunica un sentimento di serenità e allo stesso tempo di estasi, con il corpo nella posizione fetale che esprime le stesse sensazioni del volto.
Nel dipinto pare che Danaë dimentichi se stessa e che viva in una magica dimensione onirica che la porta ad identificarsi con la propria sessualità.
La figura della donna e la pioggia
La figura della donna, in totale abbandono ai propri istinti, è circondata e riccamente ricoperta dai lunghissimi capelli, da un velo con ricami orientaleggianti e, sulla sinistra, dal simbolo dell’amplesso con Zeus: una pioggia d’oro.
L’intero scroscio di pioggia pare guidato nella penetrazione della donna all’altezza del suo sesso. A ridosso di esso, sulla sinistra, spicca infatti il rettangolo eretto a bordi bianchi simboleggiante la maschilità.
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