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Biografia e vita artistica di Bazille
Gli inizi della carriera artistica
Jean Frédéric Bazille nasce a Montpellier il 6 dicemre 1841 e proviene da una agiata famiglia protestante.
Si reca a Parigi per frequentare la facoltà di medicina ma ben presto si accorge che le sue aspirazioni son ben altre. Infatti, senza il consenso dei genitori, attratto dall’opera di Delacroix, abbandona gli studi per dedicarsi alla pittura rimanendo nella capitale.
Le amicizie con Renoir, Manet e Sisley
Nel 1862, frequentando l’atelier del pittore svizzero Charles Gleyre (Chevilly, 1806 – Parigi, 1874), in rue de Notre-Dames-des-champs, entra in contatto con altri allievi tra cui Renoir, Monet e Sisley, con i quali stringe una sincera amicizia.
Lo studio di Bazille, che si trova presso le Batignolles, viene ben presto usato come punto di riferimento, dove questi artisti si riuniscono ed incominciano a discutere sulla pittura. Il sodalizio si svilupperà poco più tardi nel rivoluzionario movimento impressionista.
Bazille forgia il proprio linguaggio pittorico nei soggiorni annuali, sulle rive del Lez, presso il lussuoso appartamento di famiglia a Meric, dove realizza “La robe Rose” (1864), un’opera da cui traspare la volontà dell’artista di conciliare le nuove ricerche con le regole accademiche della pittura.
Sempre nella villa di Meric, qualche anno più tardi, nel 1868, realizza “La vue de village: Castelnau”. Quest’ultima si presenta con una struttura compositiva più o meno uguale a quella di “La robe Rose”.
L’integrazione della figura nel paesaggio
La più grande conquista a livello pittorico l’ottiene con un’abile integrazione della figura umana nel paesaggio, fondendo il tutto in un’unica immagine.
Preparazione per la mostra degli Impressionisti e la prematura scomparsa
I preparativi per la prima manifestazione degli Impressionisti indipendenti vengono interrotti (1870-71) quando Bazille si arruola nell’esercito francese come volontario per combattere contro la Prussia, nonostante i tentativi di dissuasione dei colleghi pittori.
Purtroppo, nel corso della prima battaglia (28 novembre 1870), all’età di soli 29 anni, Bazille viene ucciso al fronte a Beaune-la-Rolande.
Alcune fra le opere più importanti dell’artista:
- La Robe rose – 1864 – Musée d’Orsay, Parigi.
- Autoportrait – 1865 – The Art Institute, Chicago.
- Porte de la Reine à Aigues-Mortes – 1867 – Esposto al Metropolitan Museum of Art.
- Réunion de Famille – 1867 – Musée d’Orsay, Parigi.
- Vue de village – 1868 – Musée Fabre, Montpellier.
- Le Pécheur à l’épervier – 1868 – Fondation Rau per il terzo mondo, Zurigo.
- Scène d’été – 1869 – Cambridge, Harvard University.
- La Toilette – 1870 – Musée Fabre, Montpellier.
- Paysage au bord du Lez – 1870 – The Minneapolis institute of Art, Minneapolis.
- L’Atelier de la rue La Condamine – 1870 – Musée d’Orsay, Parigi.
- Lo studio dell’artista, 1870 – Rue de la Condamine.
- Atelier de la rue Furstenberg (data sconosciuta), Montpellier, Musée Fabre.
- Aigues-Mortes, Montpellier (data sconosciuta), Musée Fabre.
Mostre dal 1992 ad oggi (2016)
Tra luglio 1992 e gennaio 1993 a Montpellier: Frédéric Bazille et ses amis impressionnistes, Musée Fabre et Brooklyn (USA), Museum of Art.
Nel periodo che va dal 23 febbraio al 16 maggio 1999 ad Atlanta (USA): Monet & Bazille A Collaboration, High Museum of Art.
Tra ottobre 2003 e gennaio 2004 a parigi: Bazille, Musée Marmottan.
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