Raffaello Sanzio: Dama con liocorno
Sull’opera: “Ritratto di dama con liocorno“ è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tela (riportato su tavola) nel 1505 – 1506, misura 65 x 51 cm. ed è custodito alla Galleria Borghese di Roma.
La donna del dipinto in esame viene identificata da alcuni critici in Santa Caterina d’Alessandria, mentre dall’Ortolani in la “Vera” Maddalena (Maddalena Strozzi moglie di Agnolo Doni).
Questa seconda identificazione non viene accolta perché la donna raffigurata è assai diversa dal ritratto realizzato alla stessa Maddalena nel 1505 da Raffaello.
Nel 1891 veniva attribuita al Perugino (inventario del Piancastelli datato 1891), a Ridolfo del Ghirlandaio (“ZBK”, Morelli nel 1874), al Granacci (da Berenson facendo ripensare al Morelli l’attribuzione del 1874), con riserve ad Andrea del Sarto (Venturi nel 1893), e, finalmente a Raffaello (dal Longhi nel 1828, che ribadendo le affermazioni di Cantalamessa riguardo alcune aggiunte come le mani, i simboli del martirio – ruota e palma – ed il manto, erano stati aggiunti in seguito da una mano diversa).
Nel 1935 il dipinto fu restaurato e radiografato, mettendo quindi a nudo il suo aspetto originale, cioè quello del liocorno – segno di castità nel grembo della donna – ed uno sfondo paesaggistico più vasto alle spalle.