Masaccio: Cappella Brancacci: la distribuzione dei beni e la morte di Anania
Sull’opera: “La distribuzione dei beni e la morte di Anania” è un dipinto autografo del Masaccio, realizzato con tecnica a fresco su muro nel 1426-27, misura 230 x 162 cm. ed è custodito nella Cappella Brancacci (chiesa del Carmine, Firenze).
L’affresco in esame è collegato al “San Pietro risana gli infermi con la propria ombra” (pagina precedente) e la scena è tratta dagli “Atti degli apostoli” (III, 6). Qui si evidenzia l’aspetto stilistico più innovativo della pittura masaccesca.
La scena è ambientata in un borgo del contado nei pressi di Firenze, dove vengono messe a confronto nuove con vecchie costruzioni di dismesse fabbriche, dove in un piccolo squarcio di sfondo si intravedono sinuosi colli, in uno dei quali domina un luminoso castello.
In primo piano l’infedele Anania si trova stramazzato a terra ai piedi di un San Pietro tutto ammantato di giallo.
La vicenda di Anania, è quella di aver venduto un campo e poi aver dichiarato alla comunità soltanto una minima parte del guadagno; richiamato dal Santo, egli cadde a terra fulminato come pure, più tardi, sua moglie.
“E la moltitudine de’ credenti era un cuor solo e un’anima sola: ne alcuno c’era che considerasse come suo quel che possedeva, ma avevan tutto in comune … or non c’era alcun bisogno tra essi, perché tutti quelli che possedevan poderi e case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute, e le mettevano a’ piedi degli apostoli; poi si distribuiva a ciascuno, secondo il bisogno …” ……… e segue…… “gran paura ne venne a tutta la Chiesa e a tutti quelli che udirono tali cose. E si facevano per le mani degli apostoli molti segni e prodigi tra il popolo … tanto che portavan fuori nelle piazze gl’infermi su lettucci e strapunti, affinchè, quando Pietro passava, almeno l’ombra sua ne coprisse qualcuno, e fossero liberati dalle loro infermità …” (Atti degli apostoli (IV, 32-7; V, 1-16).