Il Tiepolo: Venere e Vulcano (Filadelfia)
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Sull’opera: “Venere e Vulcano” è un dipinto autografo di Giambattista Tiepolo, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1758-60, misura 69 x 87 cm. ed è custodito nella J. G. Johnson Collection, Filadelfia.
Si pensa che l’opera sopra raffigurata sia il pendant di “Apollo e Dafne” custodito nella National Gallery (Kress) di Washington (tela 68,6 x 87 cm.). Infatti analizzando a fondo il dipinto si evidenzia uno stesso impianto compositivo che rispetta una linea diagonale in senso opposto, quella cioè costruita in gran parte dal raffinato corpo della Venere, ben ricco di lucentezza, capace di illuminare l’antro di Vulcano.
Non sfugge all’osservatore il particolare faceto delle colombe di Venere che fuggono terrorizzate da Vulcano verso l’apertura.
Per quanto riguarda la cronologia, il dipinto è certamente a ridosso dagli affreschi di Villa Valmarana.
Per dovere di cronaca si segnala che Lionello Venturi in “Italian Paintings in America” (1933) lo considerava – sicuramente sbagliando – uno studio preparatorio per un soffitto del Palazzo reale di Madrid, assegnando ad esso una datazione intorno al 1762.