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La muta di Raffaello Sanzio

La muta, Urbino Galleria Nazionale (cm. 48).

Raffaello Sanzio: La muta, Urbino Galleria Nazionale (cm. 48).

Raffaello Sanzio: La Muta

Raffaello Sanzio: La muta
La muta, Urbino Galleria Nazionale (cm. 48).

Sull’opera: “Ritratto di donna (la muta)” è un dipinto autografo di Raffaello realizzato con tecnica ad olio su tavola nel 1507,  misura 64 x 48 cm. ed è custodito alla Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino.

Dagli Uffizi di Firenze, passò alla Galleria Nazionale delle Marche nel 1927. L’assegnazione tradizionale a Raffaello fu respinta da diversi studiosi (Rumohr, Cavalcaselle, Morelli, Rosenberg e Berenson, quest’ultimo con qualche ripensamento nel 1953) ma poi accolta nuovamente dopo le osservazioni di A. Venturi, che misero d’accordo gran parte degli studiosi di Storia dell’arte, vedendo nella composizione uno dei più alti traguardi raggiunti dalla tecnica ritrattistica del grande urbinate, soprattutto nella forza espressiva dell’effigiata.

Per alcuni studiosi del Sanzio, l’elegante figura avrebbe rappresentato Elisabetta Gonzaga (Filippini, “CEDA”, 1925), per altri una della famiglia Strozzi, ma tali ipotesi non ebbero seguito.

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