Pisanello: La visione di Sant’Eustachio
Sull’opera: “La visione di Sant’Eustachio” è un dipinto prevalentemente attribuito a Antonio Pisano detto il Pisanello, realizzato con tecnica a tempera su tavola nel 1436-38, misura 65 x 53 cm. ed è custodito nella National Gallery do Londra.
Non si conosce l’ubicazione originale né il commissionario dell’opera in esame che generalmente viene riferita al periodo veronese del Pisanello (1433-1438), quando furono realizzati gli affreschi nella chiesa di Sant’Anastasia.
Ne “Le Vite” il Vasari parla di un Sant’Eustachio visto nella cappella, ma per molti studiosi si tratterebbe di un perduto affresco integrativo, che altri però lo identificano con la presente composizione.
Dell’opera si parla per la prima volta nel 1895, quando questa pervenne alla National Gallery di Londra dalla collezione Ashburnam.
Un’iscrizione posta sul retro della tavoletta indusse, in precedenza, gli studiosi di storia dell’arte ad assegnarla a Dürer e poi a Jean Fouquet.
Il primo studioso a restituire l”autografia al Pisanello fu il Bode seguito a ruota da Tschudi nel 1885. Tale attribuzione venne poi accolta all’unanimità dagli altri critici di Storia dell’arte (catalogo del pittore veronese).
Esistono diversi studi grafici (si vedano le pagine precedenti) certamente riferibili a studi sulla presente composizione.