Filippino Lippi: Matrimonio mistico di santa Caterina di Alessandria (Bologna)
Sull’opera: “Matrimonio mistico di santa Caterina di Alessandria” è un dipinto di Filippino Lippi realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1501 è custodito nella chiesa di San Domenico a Bologna.
La tavola in esame fa parte degli ultimi lavori di Filippino Lippi, che a quel tempo li svolgeva in modo differenziato su richiesta della committenza, talvolta legati ad un severo ed ascetico stile – per i “Piagnoni”, seguaci di Girolamo Savonarola – e talvolta ad un modello più tradizionale – nonostante le soventi ricche e sontuose integrazioni – legati al resto della committenza.
La presente composizione appartiene alla seconda tipologia e, se confrontata con altre opere coeve, comprese quelle dello stesso artista, si presenta con un livello qualitativo un po’ inferiore, seppur sempre elevatissimo. Fu realizzata per la basilica domenicana, destinata alla Cappella Isolani.
La scena si svolge in un ambiente con architetture classicheggianti ove la Vergine col Bambino è seduta in un trono marmoreo, attorniata da cinque santi, compresa Caterina d’Alessandria mentre, inginocchiata, riceve l’anello del matrimonio mistico dal Piccoletto.
I santi, da sinistra, vengono identificati in: Giovanni Battista, Pietro, Paolo e Sebastiano.
In basso a destra, tra i gradini, appare uno spezzone di ruota dentata con la quale si voleva martirizzare Caterina d’Alessandria.
A destra della ruota, il cartiglio con la firma del pittore.
A sinistra, da un’apertura, compare una curiosa figura intenta ad assistere all’insolita scena. Dietro di essa, uno sfondo paesaggistico.