Tiziano: Ritratto d’uomo, o il giovane inglese
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Sull’opera: “Ritratto d’uomo”, o “Il giovane inglese”, è un dipinto autografo di Tiziano Vecellio, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1545, misura 111 x 43 cm. ed è custodito a Palazzo Pitti a Firenze.
Il quadro, che in precedenza apparteneva alla famiglia Della Rovere, pervenne da Urbino a Palazzo Pitti, insieme ad altre opere di Tiziano. Nel ritratto del “Giovane inglese” per un lunghissimo periodo fu identificato Howard, duca di Norfolk. Più tardi, quando l’ipotesi di tale identificazione cadde, il titolo venne cambiato in “II giovane dagli occhi glauchi”.
Secondo il Gronau, l’effigiato sarebbe il duca Guidobaldo d’Urbino, ritratto nel 1538 (o forse nel 1545) dall’artista. Per Adolfo Venturi (1928), invece, si tratterebbe del giurista Ippolito Riminaldi, date le analogie – presenti sul volto – con il ritratto dello stesso in una tela attribuita a Tiziano (116 x 93 cm., custodita all’Accademia di San Luca a Roma).
Per quanto riguarda la cronologia, l’opera viene solitamente datata intorno al periodo 1540-45 (Gronau); assegnazione confermata anche dal Pallucchini (1952-53), che prima ipotizzava verso la fine degli anni Sessanta.
L’identificazione avanzata da Adolfo Venturi, non affatto approvata dal Fogolari (1935), viene pienamente accettata dal Tietze.