Filippo Lippi: Apparizione della Vergine a san Bernardo
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Sull’opera: La “Apparizione della Vergine a san Bernardo” è un dipinto di Filippo Lippi realizzato con tecnica a tempera su tavola nel 1447, misura 98 x 106 cm. ed è custodito nella National Gallery di Londra.
Dalle Vite del Vasari si ricava che la composizione in esame venne realizzata per il Palazzo della Signoria di Firenze e collocata, come sopraporta, sulla parete di fronte all’ingresso della Cancelleria.
Il Baldinucci citò una ricevuta di pagamento, datata 16 maggio 1447 ma oggi andata perduta, con il saldo del compenso per l’esecuzione del dipinto. La cronologia dell’opera secondo uno studio stilistico coinciderebbe con la data del documento.
La composizione riapparve nel 1850 a Parigi, con attribuzione a Benozzo Gozzoli (c. 1421 – 1497) e poi al Masaccio.
Il primo a riferirla al Filippo Lippi fu il Cavalcaselle nel 1892, a cui seguirono ripetute ed autorevoli conferme, compresa quella del restauro con la rimozione delle inopportune ridipinture. Tuttavia secondo gli studiosi di storia dell’arte è probabile che ci sia stato qualche intervento di bottega, come quello del Maestro della Natività di Castello.
Il tema riguardante l’Apparizione della Vergine a san Bernardo in meditazione viene narrato dall’artista con grande originalità, ottenendo la massima resa della particolare forma del supporto pittorico.
Il leggio del santo, poggiato su un blocco di roccia che pare scolpito a tale scopo, e il fondo roccioso richiamano la stessa scena della predella del polittico con Madonna e santi di Giovanni da Milano (Caversaccio, oggi frazione di Valmorea, 1325-1330 circa – 1370 circa) a Prato.