Guido Reni: Ercole e Deianira (Louvre)
Sull’opera: “Ercole e Deianira”, o “Ercole al fiume”, o “Nesso rapisce Deianira”, è un dipinto autografo di Guido Reni realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1621, misura 259 x 193 cm. ed è custodito a a Parigi nel Museo del Louvre.
Esiste un’altra versione che misura 257 x 195 custodita a Praga nella Galleria del Castello (foto in bianco e nero).
Opera a colori (sopra): Sullo sfondo, collocato sull’estrema destra, si intravede Ercole che sta inseguendo il centauro.
La tela è stata presentata dagli studiosi di storia dell’arte come una veemente variante della tranquilla Atalanta e Ippomene, alla quale viene avvicinata per lo stesso gusto e per la stessa “ricerca della bellezza antica, in un accordo nuovo tra arte e natura” come scrisse il Cavalli nel 1954. Agli Uffizi di Firenze viene custodito il disegno per lo studio della figura di Deianira.
Opera in bianco e nero (sotto): Della versione, realizzata sulla tela dalle dimensioni di 257 X 195 cm. ed attualmente custodita a Praga nella Galleria del Castello, si conoscono documentazioni sin dal 1685. Secondo Neumann (nel catalogo del 1967), l’opera, nonostante il pessimo stato di conservazione, risultò senza ombra di dubbio autografa – a tutti gli effetti – dopo lo scrupoloso restauro effettuato anni addietro; la cronologia presupposta è certamente posteriore a quella della versione custodita nel Museo del Louvre.