Il Veronese: L’uccisione di Oloferne
Sull’opera: “L’uccisione di Oloferne” è un dipinto autografo di Paolo Caliari detto il Veronese, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1581, misura 195 x 176 cm. ed è custodito nel Palazzo Rosso a Genova.
Le citazioni sull’opera
L'”uccisione di Oloferne” viene citata negli elenchi settecenteschi delle raccolte “Brignole Sale” in Palazzo Rosso a Genova. Si fa inoltre presente che Pietro Caliari (“Veronese” 1523-1588, ed. Forzani – Roma, 1888) descriveva dettagliatamente un dipinto che richiamava con estrema chiarezza quello in esame, i cui particolari li aveva tratti da un vecchio catalogo dell’Archivio Palatino di Modena, dove si leggeva: “Mano di Paolo Caliari: una Giuditta la quale ha tagliata la testa ad Oloferne ed è appresso il cadavere, il quale sta sopra il letto con un braccio pendente ed ha avanti una donna mora, bellissima persona, della migliore maniera; figure grandi al naturale…”.
L’autografia e la cronologia del dipinto
Per quanto riguarda la piena autografia, gli studiosi di Storia dell’arte di tutti i tempi si sono espressi a favore. Anche il Berenson (1957), che in precedenza ipotizzava una realizzazione con l’aiuto di Zelotti, si pronunciò per l’autografia, ma considerando il dipinto come un’opera giovanile.
Per quanto concerne la cronologia, il Fiocco (1934), gli assegnava l’anno 1575, ma il forte cromatismo – enfatizzante i contrasti di luminosità – sembra portare ad una data più avanzata, intorno al 1580 e non prima di essa, assai vicina a quella della versione – non proprio autografa – della “Giuditta consegna a una schiava la testa di Oloferne” (245 x 169, 1581, Musée des Beaux Arts, Caen), dalla quale sicuramente deriva.