Sull’opera: i “Dipinti del monastero de Guadalupe” sono un ciclo di 19 dipinti di Francisco Zurbarán realizzati con tecnica a olio su tela e tavola intorno al 1638-39. Tutte le composizioni sono custodite nel Monastero geronimita a Guadalupe.
Descrizione e storia dei Dipinti del monastero de Guadalupe
Trattasi di un significante complesso pittorico interamente rimasto nella sede originaria: il monastero geronimita di Guadalupe nell’Estremadura. Non esiste il contratto di allogazione del complesso ma dalle date riportate sulle opere, 1638 e 1639, appare verosimile che l’incarico fosse stato affidato a Zurbarán da fra’ Diego de Montalvo, il priore eletto il 5 agosto 1638.
Sulla “MESSA DI FRA PEDRO DE CABANUELAS” infatti è riportata la data 1638, mentre altri cinque quadri sono datati 1639.
Dalle varie documentazioni del monastero risulta comunque che l’intera decorazione della sagrestia fu portata a compimento soltanto nel 1647, quando il priore del convento era fra’ Ambrosio de Castellar.
Il compenso per i dipinti realizzati per la sagrestia venne saldato all’artista nel 1643.
Il ciclo consiste nella decorazione della stessa sagrestia con otto dipinti (tre sul lato della finestra e cinque sul lato opposto) e della cappella di San Jeronimo (due quadri alle pareti, l’Apoteosi di san Gerolamo nell’attico e otto immagini di santi nel basamento dell’altare).
Guinard evidenziò anche vari lavori realizzati in loco da aiuti di bottega a completamento del ciclo: lo “Spirito Santo”, il “San Nicola da Bari”, la “Messa di san Gregorio”, la “Vergine consegna la pianeta a sant’Ildefonso” ed il “San Gerolamo penitente”.
Gran parte dei dipinti vennero sottoposti a restauro in occasione della mostra allestita a Madrid nel 1964.
Tre dipinti
La lista completa delle opere
SAGRESTIA
TENTAZIONE DI FRA’ DIEGO DE ORGAZ, olio su tela , olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1639. Stesura di mediocre qualità,, secondo Guinard, eseguita forse con la collaborazione di allievi. Per Soria la raffigurazione degli animali è stilisticamente vicina alle Fatiche di Ercole.
APPARIZIONE DI CRISTO A FRA’ ANDRÉS SALMERON, olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1639.
FRA’ GONZALO DE ILLESCAS, olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1639: Reca la scritta: “Franco de Zurbaran f / 1639″. Soria mise in evidenza la prospettiva a carattere medievale. Guinard lo considerò uno fra i più significativi ritratti di uomini dotti al lavoro, la cui origine risale al Sant’Ildefonso del Greco. L’effigiato, vescovo di Cordova, che morì nel 1464, fu confessore di Giovanni II di Castiglia e uno fra i più famosi personaggi del Quattrocento spagnolo.
LA MESSA DI FRA’ PEDRO DE CABANUELAS , olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1638.
FRA’ FERNANDO YANEZ DE FIGUEROA DAVANTI A ENRICO III, olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1639.
280. VISIONE DI FRA’ PEDRO DE SALAMANCA, olio su tela, cm. 290 X 222, anno 1639.
CARITÀ DI FRA’ MARTIN DE VIZCAYA, olio su tela, cm. 230 X 222, anno 1639.
COMMIATO DI FRA’ JUAN DE CARRION DAI SUOI COMPAGNI, olio su tela, cm. 290 x 222, anno 1639.
CAPPELLA DI SAN JERÓNIMO
SAN GEROLAMO FLAGELLATO DA ANGELI , olio su tela, cm. 235 X 290, anno 1639.
TENTAZIONI DI SAN GEROLAMO, olio su tela, cm. 235 X 290, anno 1639.
APOTEOSI DI SAN GEROLAMO, OLIO SU TELA, cm. 145 X 103, anno 1639.
MONACO CHE LEGGE, OLIO SU TAVOLA, cm. 34 X 16, anno 1639.
VESCOVO CHE LEGGE, olio su tavola, cm. 34 X 16, anno 1639.
MONACO CON LE MANI INCROCIATE, olio su tavola, cm. 34 x 16, anno 1639.
MONACO INGINOCCHIATO, olio su tavola, cm. 16 X 34, anno 1639.
MONACO SEDUTO, olio su tavola, cm. 16 X 34, anno 1639.
MONACO IN PROFILO, olio su tavola, cm. 34 X 16, ‘1639.
MONACO CON UNA CROCE NELLA MANO SINISTRA, olio su tavola, cm. 34 X 16, anno 1639.
SANTA MARTIRE, olio su tavola, cm. 34 X 16, anno 1639.