Jean-Auguste-Dominique Ingres: La sorgente
Sull’opera: “La sorgente” è un dipinto di Ingres realizzato con tecnica a olio su tela nel 1820-56, misura 164 x 82 cm. ed è custodito nel Museo del Louvre a Parigi. Vi furono interventi di collaboratori.
In basso a sinistra si legge: “J. Ingres, 1856”. La presente composizione si presenta come una variante della “Venere anadiomene” (pagina precedente), ed il suo periodo di realizzazione fu altrettanto lungo.
Ingres cominciò prendere in considerazione l’esecuzione de “La sorgente” intorno al 1820, quando egli si trovava a Firenze (Amaury-Duval).
Si suppone che nel 1825 il dipinto potesse trovarsi ancora in fase di abbozzo se si tiene conto che possa essere identificato con uno studio dal vero — dove la sola immagine era immersa nel colore ingiallito della tela – che al tempo pendeva in una parete dell’atelier dell’artista.
Si sa per certo invece che la stesura di completamento fu avviata nel 1855, con la partecipazione del pittore paesaggista A. Desgoffe (Parigi 1805 – ivi 1882) e P. Balze. A quest’ultimo spetterebbe l’esecuzione, o la modifica del riflesso nell’acqua (fonte: R. Balze). La testa e gli arti sono invece della mano di Ingres.
Il tema compositivo, molto probabilmente, può essere stato tratto da un bassorilievo di J. Goujon nella “Fontana degli innocenti” (fonte: Ternois, “C” 1967), o da un altro presente nel cortile dell’hotel Sully a Parigi (fonte: Goncourt).
Per quanto riguarda la storia esterna dell’opera, in precedenza essa apparteneva al ministro Tanneguy Duchatel che l’acquistò per 25000 franchi (fonte: una missiva di Ingres a Calamatta, datata 18/20, gennaio 1857).
Alla morte del ministro la vedova la legò, nel 1878, al Museo del Louvre, dove venne subito riprodotta dal giovanissimo Georges-Pierre Seurat (Parigi, 1859 – Gravelines, 1891) .