Pisanello: Cavaliere e dama
Sull’opera: “Cavaliere e dama” è un dipinto prevalentemente attribuito a Antonio Pisano detto il Pisanello, realizzato con tecnica a penna, punta d’argento ed acquerello, 72,2 x 19,3 cm. ed è custodito nel Musée Condé a Chantilly.
In precedenza il dipinto appartenne alle collezioni Lagoy, Reiset ed Aumale. All’unanimità – tranne il Morelli [1882] – gli studiosi sostengono l’autografia del Pisanello per questo ‘figurino’ e quelli di Oxford e di Bayonne (“Tre dame” e “Due figure di donna, due putti, Evangelista”), collegandoli all’affresco del “San Giorgio e la principessa” della chiesa di Sant’Anastasia.
La Fossi Todorow (scritti del 1959-63 e del 1966), seguita dal Bean (1960) che li riferisce ad un “copiatore dell’Italia del Nord”, li esclude dal catalogo del Pisanello, per la qualità – a suo avviso inferiore – del tratto “incerto e impacciato”. Tratto che considerava “tipico di chi è preoccupato di seguire il modello”, altresì nell’estraneità della tecnica dell’acquerello agli artisti veronesi del colore miniato (giudizio, questo letteralmente respinto dal Magagnato [“AV” 1966]).