William Hogarth: Ritratto del vescovo Hoadly
Sull’opera: “Ritratto del vescovo Benjamin Hoadly” è un dipinto autografo di William Hogarth realizzato con tecnica a olio su tela nel 1743, misura 125 x 100,5 cm. ed è custodito nella Tate Gallery a Londra.
Il vescovo Benjamin Hoadly (1676-1761), uno dei più celebri teologi dell’epoca, era amico e protettore dell’artista. Alexander Pops ne ridicolizzò invece il noiosissimo periodare dei sermoni.
Nel 1701 si sposò con la pittrice Sarah Curtis, probabilmente allieva di Hogarth e presunta collaboratrice nella presente composizione (fonte: Dobson e Armstrong).
Il prelato, a figura non completamente intera, con le insegne dell’ “Ordine della Giarrettiera” (il più antico ed alto ordine cavalleresco), è seduto in una sontuosa poltrona. Nel fondo, sulla destra, una vetrata negli elementi della quale appaiono delle figure.
Per la sgargiante ridondanza dell’abbigliamento e dei panneggi, l’opera viene considerata come uno dei più pomposi lavori di Hogarth, che certamente può essere accostato all’effige di Papa Clemente IX del Maratta (1669; reso però celebre attraverso le incisioni del tempo).