L’adorazione dei magi di Veronese
Sull’opera: “L’adorazione dei magi” è un dipinto autografo di Paolo Caliari detto il Veronese, realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1578, misura 320 x 234 cm. ed è custodito nella chiesa di Santa Corona a Vicenza.
L’opera la commissionarono al Veronese per l’altare della cappella Cogoli della chiesa di Santa Corona a Vicenza. L’altare, fatto innalzare da M. A. Cogoli, fu portato a termine nel 1573, e tale data costituisce il il limite minimo per la datazione della tela.
Citato con grandi lodi dai vecchi studiosi di storia dell’arte e dal celebre filosofo Charles de Brosses (Lettres familières (1739-40). Nel 1807 il demanio napoleonico lo fece trasferire a Milano, dove sostò per pochissimo tempo per poi ritornare nella stessa cappella della chiesa di Santa Corona. Nel 1860 la tela fu trasferita su un’altro altare della stessa chiesa.
Secondo il Pallucchini (1963-64), stilisticamente presenta molte affinità con l’Adorazione dei magi (355 x 320, 1573) custodito nella National Gallery di Londra, sia per i richiami alla pittura bassanesca (Jacopo da Ponte detto Bassano), sia per il cromatismo a carattere crepuscolare, qui ben più solido ed intenso, tanto da fargli pensare di posticiparne la cronologia di qualche anno.
Tradizionalmente, nella figura del re, avvolto in un manto rosso a sinistra della Madonna, si identifica il committente.