Lorrain (Claude Gellée): Paesaggio con satiri e ninfe danzanti
Sull’opera: “Paesaggio con satiri e ninfe danzanti” è un dipinto autografo di Lorrain realizzato con tecnica a olio su tela nel 1646, misura 95 x 120 cm. ed è custodito presso una famiglia svizzera (notizia del 1970, circa).
Il dipinto fu pubblicato dal Röthlisberger (P”, 1972). Sotto la donna seduta, appartenente al gruppo di figure sulla destra, compare la scritta “CLAVDI[…] / I.V.R. [FECIT] 164[?]”, dove l’ultima cifra potrebbe essere un “6”.
L’opera è registrata nel “Liber Veritatis”* dell’artista in un disegno che reca nel verso la scritta: “quadro faict pour mr dufourt”. In precedenza – prima del 1831 – apparteneva alla famiglia Frankland, quindi passò a Howe a Gopsall (Warwickshire) ove vi rimase fino al 1918 per pervenire, più tardi, a Bruxelles in una raccolta privata.
Si pensa che il committente fosse Philippe-Sylvestre Dufour (1622-85) di Lione, celebre appassionato di numismatica ma soprattutto mercante d’arte.
Il soggetto della composizione in esame si trova difficilmente nelle altre opere dell’artista, tanto da far presupporre che sia stato integralmente proposto dal committente, anche se manca la testimonianza di pertinenti fonti letterarie. Tuttavia si presenta con molte affinità con un’altra composizione del Lorrain (“Paesaggio con satiro danzante e figure” del Museo di Toledo nell’Ohio) e – in parte – con il “Paesaggio con il supplizio di Marsia“.
* Il “Liber Veritatis” è una raccolta di 195 disegni con le riproduzioni dei lavori dell’artista a partire dal 1639, redatto dallo stesso Lorrain per la tutela dei propri dipinti.