Filippino Lippi: Ritratto di giovane col berretto rosso
Sull’opera: “Ritratto di giovane col berretto rosso” è un dipinto attribuito a Filippino Lippi realizzato con tecnica a olio su tavola intorno al 1485, misura 53 x 35 cm. ed è custodito nella Galleria degli Uffizi a Firenze.
In precedenza la presente composizione apparteneva al cardinale Leopoldo de’ Medici (Firenze, 1617 – Firenze, 1675).
Per diversi secoli è stata assegnata a Lorenzo Credi (c. 1459 – 1537) e ad altri artisti come Giuliano Bugiardini (Firenze, 1475-76 – 1555), proposto dal Dami nel 1915, e Giovanni Cianfanini (Daghenhart), un collaboratore di Lorenzo di Credi di cui recentemente Antonio Natali ne ripropose l’autografia.
Nel 1977 l’opera fu sottoposta a restauro e in tale occasione furono rimosse le varie ridipinture che la offuscavano.
Poco più tardi Baldini avanzò timidamente il nome di Filippino, sottoscritto in pieno nel 1979 da Marchini.
Il dipinto, nonostante le perplessità attributive, si presenta comunque di pregiato valore pittorico.
La giovane figura, ripresa in tre quarti e rappresentata da un elegante giovane dalla lunga capigliatura, spicca in un fondo scurissimo.
L’effigiato indossa una giubba, grigio-scura tendente al marrone, da cui si intravede la camicia bianca che spunta dal collo.
Lo sguardo è diretto verso il fruitore dell’opera e sembra voler innescare un silenzioso dialogo introspettivo.
Il viso è ricavato da un perfetto ovale, con gli occhi marrone-castano ed appena infossati, il naso non perfettamente dritto, le labbra abbastanza carnose, il mento appena sporgente.
Le variazioni cromatiche e chiaroscurali globali, entrambe misurate ed ovattate, rendono morbida tutta la figura.