Rosso Fiorentino: Allegoria della Salvezza
Sull’opera: “Allegoria della Salvezza” è un dipinto autografo di Rosso Fiorentino realizzato con tecnica a olio su tavola nel 1521, misura 169 x 133 cm. ed è custodito nel Los Angeles County Museum of Art a Los Angeles.
La presente composizione, non portata completamente a compimento, viene considerata tra pale più inquietanti realizzate dal Rosso.
La cronologia dell’opera risale al suo secondo soggiorno fiorentino, dopo quello di Volterra, dove aveva sperimentato un ardito espressionismo. L’artista si affrancò completamente dalla tradizione iconografica, eseguendo un inedito gruppo di figure.
Nell’ “Allegoria della Salvezza”, infatti, i personaggi sono ripresi con espressioni insolitamente drammatiche e talvolta irrispettose [Marchetti Letta, cit., p. 29]. Qui il cromatismo generale si fa sempre più rarefatto, mentre il tratto tocca livelli espressionistici vicini alla caricatura, richiamando addirittura la pittura tedesca del Novecento.
L’arte del Rosso diventa quindi una forma di protesta verso il perfezionismo canonico della figura umana rinascimentale, una voglia di rompere con le regole accademiche, probabilmente inconscia, mirata ad un’arte più briosa, che talvolta sfocia in aspre e crudeli trasfigurazioni.