Masaccio: Polittico di Pisa – La crocifissione
Sull’opera: “Polittico di Pisa: La crocifissione” è un dipinto autografo del Masaccio, realizzato con tecnica a tempera su tavola nel 1426, misura 83 x 63 cm. ed è custodito nelle Gallerie Nazionali di Capodimonte a Napoli.
La composizione in esame fu venduta alla sede odierna nel 1901 dalla famiglia De Simone. In precedenza era assegnata ad un anonimo pittore fiorentino, ma ben presto Adolfo Venturi l’attribuì al Masaccio con la piena approvazione, nel 1906, del Suida (1906) che la faceva appartenente al polittico di Pisa.
Dal 1953 al 1958 l’opera subì un importante restauro (MolaJoli, 1958; Causa, 1960) che portò alla luce – sulla parte alta della croce – l’Albero della Vita, al posto di un’orrenda tabella eseguita in precedenza con l’acronimo “INRI”.
R. Longhi, nel 1940, mise in evidenza che la Maddalena non venne realizzata insieme alle altre figure ma inserita più tardi, facendo notare che l’aureola non risultava predisposta in precedenza dal battiloro (l’artigiano che lavorava, appunto, le lamine d’oro destinate ai diversi scopi), apparendo anche molto meno curata delle altre tre.
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