Vergine in trono e santi di Luca Signorelli
Sull’opera: “Vergine in trono e santi” è un dipinto di Luca Signorelli realizzato con tecnica a tempera su tavola intorno al 1491, misura 302 x 233 cm. ed è custodito nel Pinacoteca e Museo Civico a Volterra.
Intorno al 1490-1491 il pittore, sotto la protezione della famiglia de’ Medici, si trovava a Volterra, città dominata dai signori di Firenze che si presentava con importantissimi interessi strategici per la vicinanza a Siena e Pisa.
In questo biennio l’artista eseguì, oltre che la presente tavola, una pregiata “Circoncisione di Cristo” ed una “Annunciazione” (pagina precedente).
Il tema della composizione in esame è quello della “Sacra conversazione”, ispirata ad opere affini di origine veneziana come la “Madonna col Bambino in trono” (Kunsthistorisches Museum) di Antonello da Messina o la “Madonna col Bambino” (Pinacoteca di Brera), da essa derivata, del Giambellino, come testimonia il telo color verde spento appeso dietro la Vergine col Bambino, che sostituisce spalliera.
La scena si articola su due registri: quello della Madonna col Bambino benedicente, coi ai lati San Giovanni Battista, San Pietro, due francescani (probabilmente S. Antonio da Padova e S. Francesco senza le stimmate) e, sullo sfondo agli estremi, due piccoli angeli.
Nel registro inferiore, appaiono, seduti su sgabelli nascosti dai vasti manti e concentrati nella scrittura, un vescovo e San Girolamo. Le due figure, così impostate, formano una piramide che ha come culmine la testa della vergine.