Frans Hals: Ritratto di Peeckelhaering
Sull’opera: “Ritratto di Peeckelhaering” è un dipinto autografo di Frans Hals, realizzato con tecnica a olio su tela nel 1627, misura 75 x 61 cm. ed è custodito negli Staatliche Kunstsammlungen a Kassel.
A destra, in basso, si legge: “f. hals f.”, unica scritta nel corpus dell’artista, ed anche tale da lasciare forti dubbi sull’autografia.
L’identificazione dell’effigiato è stata fatta in relazione ad una copia d’incisione – speculare – di Jonas Suyderhoef (1610 c. – 1636), in cui una lapide con quattro versi inizia con la frase “Siet Monsieur Peeckeihaering ….. “, che tradotta in italiano significa, per l’appunto, “Ecco monsieur Peeckeihaering”.
Si identifica perciò una maschera popolare dei paesi nordici, senza precise caratteristiche, che in questa composizione assume quella dell’ubriaco tranquillo e senza pensieri, probabilmente con valenza emblematica come l’allegoria del gusto.
In precedenza (di certo dal 1749) il dipinto apparteneva al conte Wilhelm VIII von Hessen, fondatore del Kunstsammlungen di Kassel.
Da alcune ricerche, non del tutto sicure, deriva che nel Seicento sarebbe appartenuto a Jan Havickszoon Steen (1626 – 1679), il noto pittore olandese, che sommariamente lo riprodusse inserendolo nel famoso “Battesimo” (custodito negli Staatliche Museen di Berlino) e nell’altrettanto nota “Visita del dottore” (custodita nel Wellington Museum a Londra).
Per quanto riguarda la cronologia, Bode indica l’anno 1640, Valentiner il periodo 1635-40, mentre Trivas una data ancor più verosimilmente anticipata, intorno al 1627.