Andrea del Verrocchio: Madonna del Latte
Sull’opera: “Madonna del Latte” è un dipinto attribuito a Andrea del Verrocchio realizzato con tecnica a tempera su tavola intorno al 1467-69, misura 62,9 x 49,8 centimetri. Si trova custodito nella National Gallery di Londra.
L’opera deriva da quello che nella seconda metà del Quattrocento fiorentino era considerato un modello di Madonna da imitare: La Lippina di Filippo Lippi con la Vergine che tiene in grembo il proprio figlioletto sorretto da due angioletti.
Dal frate pittore derivano anche le linee dei contorni ed il il vibrante panneggio, nonostante le forme paiono qui integrarsi con più morbidezza, con atteggiamenti più articolati che nei suoi dipinti.
La scena si svolge in un ambiente interno recintato da architetture marmoree, alludenti all’ “hortus conclusus”. Dietro di esse, al di là del parapetto, si apre un cielo profondo ed una paesaggistica sinteticamente tratteggiata. La dilatazione spaziale, nei secondi piani, si sviluppa con degradazione cadenzata, secondo una mediazione tra lo spazio reale delle figure in primo piano e lo spazio teorico basato sulle linee legate alle leggi della prospettiva.
In seguito ad un recente restauro, e conseguenti ulteriori analisi stilistiche, viene rafforzata l’ipotesi di completa autografia del Verrocchio nei personaggi principali. Anche la cronologia – legata ad alcune similitudini, con motivi presenti in opere scultoree dello stesso periodo – viene confermata.
Da questa composizione Sandro Botticelli (un allievo dell’artista) trasse più tardi spunto per Madonna col Bambino e due angeli, attualmente custodita nelle Gallerie Nazionali di Capodimonte a Napoli.