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La bella Nani del Veronese

Paolo Caliari detto il Veronese: La bella Nani, cm. 119 x 103, Louvre , Parigi

Paolo Caliari detto il Veronese: La bella Nani, cm. 119 x 103, Louvre , Parigi

La bella Nani di Veronese

Il Veronese: La bella Nanì
La bella Nani, cm. 119 x 103, Louvre , Parigi

Sull’opera: “La bella Nani” è un dipinto prevalentemente attribuito a Paolo Caliari detto il Veronese, realizzato con tecnica ad olio su tela, misura 119 x 103 cm. ed è custodito nel Museo del Louvre a Parigi.

Il dipinto, da documentazioni certe, appartenne all’abate Celotti, al marchese Orlandini, al principe di San Donato Anatolio Demidoff, alla marchesa Landolfo da Carcano e, infine, al barone Schlichting che lo cedette in dono al Museo del Louvre.

Il Ridolfi (1648) ed il Boschini (1660) descrissero un ritratto generico del Veronese esposto in casa Nani a Venezia, senza specificarne il sesso di appartenenza. Questo portò alcuni studiosi ad identificarvi l’opera in esame.

Nonostante i dubbi riguardo l’autografia dichiarati dal Molmenti (“D” 1921) e dalla Ingersoll-Smouse (“GBA” 1927), l’opera viene vista da gran parte da gran parte degli studiosi di Storia dell’arte come una delle più alte mete della ritrattistica del Veronese.

Per quanto riguarda la cronologia, il Berenson (1957) considera la tela come lavoro giovanile, mentre il Pallucchini (“EUA” 1966) ipotizza una data intorno al 1556.

Più verosimile, però, sarebbe collegare la realizzazione del dipinto alla decorazione della villa Nani, nella quale appaiono numerose similitudini stilistiche con il ritratto.

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