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Biografia e opere di Bartolomé Esteban Pérez Murillo

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Biografia e opere del Murillo

La vita artistica

Bartolomé Esteban Pérez Murillo, uno dei più grandi esponenti del barocco spagnolo, nasce a Siviglia l’1 gennaio 1618. Bartolomé ha 13 fratelli, suo padre si chiama Gaspar Estban e sua madre Maria Perez Murillo dalla quale prende il nome d’arte che porrà sulle sue tele.

Alla morte di entrambi i genitori, essendo ancora in tenera età, viene cresciuto da Ana, sua sorella maggiore sposata con Juan Agustin de Lagaris, un barbiere-chirurgo con il quale avrà sempre un ottimo rapporto affettivo.

La formazione

La sua formazione artistica si compie nella bottega di Juan Castillo, dove ha modo di conoscere a fondo anche la tecnica ed il linguaggio della pittura fiamminga.

I ragazzi che mangiano meloni e uva, cm. 155 x 148, anni 1645-1655, Alte Pinakothek, Monaco.
Murillo: I ragazzi che mangiano meloni e uva, cm. 155 x 148, anni 1645-1655, Alte Pinakothek, Monaco.

Le sue opere giovanili, che risentono dell’influenza di Ribera, Alonso Cano e Zurbarán, sono di grande realismo, con un caratteristico linguaggio che col tempo subirà una grande evoluzione. I suoi lavori acquisiscono importanza anche perché coincidono con il gusto aristocratico e borghese, soprattutto nelle tematiche a carattere religioso.

Nel 1645 realizza tredici quadri per la chiesa di San Francisco el Grande a Siviglia, che lo renderanno famoso in tutta la Spagna. Nello stesso anno si unisce in matrimonio con Beatriz Cabrera che gli darà nove figli.

Due fonti tematiche

Murillo: Madonna col Bambino, cm. 155 x 105, anni 1650-1650, Palazzo Pitti, Firenze.

Due opere realizzate per la Cattedrale di Siviglia saranno la fonte della sua evoluzione nei due grandi filoni tematici che lo renderanno più celebre: le Immacolate concezioni e le Madonne col bambino.

Nel 1660 Murillo, insieme ad altri esponenti del mondo artistico tra i quali Herrera el Mozo, fonda l’accademia di Pittura di Siviglia, della quale, insieme allo stesso Herrera, sarà il primo Direttore. Data la sua notorietà nelle tematiche religiose, in questo periodo, riceve molte richieste per coprire importanti incarichi e molte commissioni per la realizzazione di opere in chiese, cattedrali e luoghi di culto, tra i quali la Chiesa di S. Maria la Blanca (dipinti), il Monastero S. Agustin (Pala) e la Chiesa del Convento dei Cappuccini (dipinti per le cappelle laterali e per la Pala Maggiore); questi ultimi portati a termine nel 1665.

Morirà 3 aprile 1682 a causa della caduta da una impalcatura mentre stava realizzando “Lo Sposalizio mistico di Santa Caterina”.

Opere di Murillo

I ragazzi che mangiano meloni e uva, cm. 155 x 148, anni 1645-1655, Alte Pinakothek, Monaco.

La Sacra Famiglia con l’uccellino, cm. 144 x 188, anni 1645-1650, Prado Madrid.

La cucina degli Angeli, cm. 180 x 450, anno 1646, Louvre, Parigi.

La cucina degli Angeli, cm. 180 x 450, anno 1646, Louvre, Parigi.

Madonna col Bambino, cm. 155 x 105, anni 1650-1650, Palazzo Pitti, Firenze.

Adorazione dei pastori, cm. 187 x 228, anni 1645-1660, Prado, Madrid.

Rebecca ed Eliezer, cm. 107 x 151, anni 1660-1670, Prado, Madrid.

Salita al Calvario, cm. 125 x 146, anni 1660-1670, Museo Thomas Henry, Cherbourg.

Gesù e San Giovanni Battista bambino, cm. 104 x 124, anno 1670, Prado, Madrid.

Ragazzi che giocano a dadi, cm. 148 x 114, Galleria dell’Accademia, Vienna.

Piccola fruttivendola, cm. 148 x 113, Alte Pinakothek, Monaco.

La guarigione del paralitico, cm. 237 x 261, anni 1673-74, National Gallery di Londra.

Le due Trinità, cm. 293 x 307, National Gallery, Londra.

Contadinello affacciato al balcone, cm. 52 x 30, National Gallery, Londra.

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