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Pittore e poeta Dante Gabriel Rossetti

Pittore e poeta Dante Gabriel Rossetti (Londra, 12 maggio 1828 – Birchington, 10 aprile 1882)

Pagine correlate all’artista: Opere di Dante Rossetti 1 – Opere di Dante Rossetti 2 – I Preraffaelliti – Il Simbolismo.

Biografia dell’artista

Dante Gabriel Rossetti: Autoritratto
Autoritratto del 1847.

Dante Gabriel Rossetti fu, oltre che pittore, anche poeta. Fondò nel 1848 il movimento dei Preraffaelliti (corrente appartenente al periodo della cosiddetta “pittura vittoriana” dell’Ottocento, riferibile in un certo modo al Simbolismo) insieme a William Hunt, John Everett Millais e Ford Madox Brown.

Sin dalla giovinezza Rossetti si dedicò con grande interesse alla lettura di Dante, dei poeti del Dolce Stil Novo e di alcuni scrittori romantici inglesi, ma anche di autori americani, tra cui ricordiamo Allan Poe. Il nome “Dante Gabriel” fu adottato dallo stesso pittore data la sua grande passione per il Sommo Poeta.

Dante e Beatrice in Paradiso, 1854.

Artista alquanto complesso e versatile, rappresentò con riferimenti alla sua stessa vita gli aspetti più svariati del Romanticismo: la sua pittura, essenzialmente estetizzante e sensuale nella raffigurazione delle figure femminili si fa ossessionante nella rappresentazione degli animali esotici. Di grande importanza è anche il suo contributo letterario, soprattutto nella poesia (“The house of life”, anno 1881).

L’artista nacque a Londra il 12 maggio 1828 da famiglia di origini italiane, dedita principalmente alla letteratura: suo padre, Gabriele, poeta e critico letterario, proveniva da Vasto; sua madre, Frances, era figlia di Gaetano Polidori, scrittore ed editore italiano; i suoi fratelli, William Michael e Christina, si interessavano rispettivamente di critica e poesia.

Dante Gabriel Rossetti: Lady Lilith

Il suicidio di sua moglie, Elizabeth Siddal, avvenuto nel 1862 in seguito ad una forte depressione, e gli svariati attacchi alla sua poesia – fra i quali anche quello di Robert Buchanan – influirono pesantemente su di lui, tanto che cadde anch’esso in una profonda crisi depressiva.

A poco valsero i sostegni degli amici, tra i  quali  Thomas Henry Hall Caine, che infine riuscirono a fargli almeno recuperare l’antico manoscritto delle sue poesie (Poems, 1870) ed a farlo pubblicare.

Lo stato di abulia, che gli si consolidò negli anni, accompagnandolo fino alla morte, lo portò all’isolamento: morì il 10 aprile 1882  a Birchington-on-Sea nel Kent.

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