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Biografia di Paul Signac (1863 – 1935)

Biografia di Paul Signac

Biografia di Paul Signac: Le port de Saint-Tropez
Paul Signac: Le port de Saint-Tropez

Paul Signac faceva parte del movimento pittorico conosciuto come Puntinismo. Questo movimento si sviluppò notevolmente in Francia intorno agli anni 1884 – 1886. Il Puntinismo è una tecnica pittorica che si basa sul principio della scomposizione della luce nei colori spettrali e consiste nell’accostamento di piccolissimi frammenti di pigmento sulla tela. Questi piccoli frammenti sono puntini che osservati a distanza compongono delle vibrazioni cromatiche nella retina dei nostri occhi, dandoci il senso di variazione cromatica.

Paul Signac (1863 – 1935): cenni biografici

Paul Signac: Notre dame de la Garde Marseilles

Paul Signac nasce a Parigi l’11 novembre del 1863. Qualche anno dopo la sua famiglia si trasferisce a Montmartre, un famoso quartiere dove si trovano innumerevoli atelier di pittori.

A soli sedici anni, mentre studia Architettura, inizia a frequentare gli ambienti culturali partecipando attivamente alle discussioni.

L’anno successivo interrompe gli studi per aderire a tempo pieno ad un piccolo gruppo con principi anticonformisti denominato “Le aringhe affumicate epilettiche baudelairiane e antifilisteo”.

È questo il periodo in cui Paul scopre le sue grandi doti di pittore e inizia a frequentare gli ambienti artistici relativi al settore della pittura. Si è a conoscenza di una lettera scritta al pittore impressionista Monet per chiedere alcuni consigli sulla sua tecnica pittorica.

In seguito conosce il pittore Emile Bin che ha un atelier proprio nella zona di Montmartre. Frequenta giornalmente gallerie, manifestazioni pittoriche, entra in contatto con le opere degli Impressionisti, soprattutto con quelle di Jean-Baptiste Guillaumin e continua ad amare la pittura di Monet.

Paul Signac: Domenica

Le sue prime opere sono soprattutto le vedute che interessano le zone di Asnières-sur-Seine e di Montmartre, ma non mancano alcuni studi sul nudo. La sua tecnica è ancora legata a quella degli impressionisti con le caratteristiche proprie di Claude Monet.

Nel 1884 espone i suoi lavori al “Salon des artistes indépendants”, una grande manifestazione pittorica che diventerà celebre perché ospita tutti gli artisti rifiutati dal “Salon Oficiel”, la cui organizzazione non vede di buon occhio le nuove tecniche impressioniste. In questa occasione Signac conosce Seurat e sperimenta la nuova tecnica di pittura che si basa sulla mescolanza di colori, non sulla tavolozza, ma direttamente nell’occhio dell’osservatore.

Nel giugno del 1884 insieme ad Olidon Redon e Seurat fonda la Societé des artistes indépendants. Due anni più tardi le sue opere, insieme a quelle di Seurat, vengono esposte a New York. Nello stesso periodo, insieme a Seurat e Pissarro forma il gruppo denominato “Impressionisti detti scientifici”.

Qualche anno più tardi, nel 1887, mentre sta dipingendo un paesaggio sulle rive della Senna nei pressi di Asnieres, conosce Van Gogh ed entra con lui in amicizia. Nell’agosto dello stesso anno si trasferisce nella parte meridionale della Francia, poi trascorre il resto dell’estate nelle zone settentrionali della Bretagna. L’anno seguente si trova sulla costa mediterranea, poi visita l’amico Van Gogh che si trova ricoverato nell’ospedale di Arles. Appartengono a questo periodo le famose marine realizzate a Cassis.

Paul Signac: Calmo della sera a Concarneau

Nel 1891 Seurat muore colpito da una meningite folgorante e Signac viene scosso terribilmente. Lascia quindi Parigi per trasferirsi sulle coste della Bretagna. Qualche mese più tardi realizza le marine di Concarneau e poi il suo grande capolavoro: la “Femme se coiffant”.

Nel 1892 si reca a Saint-Tropez per trascorrervi alcuni mesi insieme alla madre ed alla moglie. Appartiene a questo periodo il ritratto della madre. Sempre in questi anni Signac scopre la sua passione per l’acquerello ed incomincia a rifiutare la pittura eseguita in plein air. Il suo cromatismo diventa più vivo ed articolato mentre la pennellata si fa più larga e corposa.

Nel 1893 viene pubblicato “Le Journal di Eugène Delacroix” e questo offre lo spunto a Signac per redigere uno studio che ha per titolo “D’Eugène Delacroix au néo-impressionnisme” (1899). Tale opera avrà un grosso influsso sui giovani artisti che in massa gli rendono visita a Saint-Tropez. Tra questi c’è anche Henri Matisse che affascinato dalla sua pittura, per un certo periodo, diventa un neo-impressionista.

Nel 1908, Signac ha l’onore di essere eletto presidente del Salon des Indépendants al quale dedica gran parte del suo tempo e della sua energia.

Nel 1913 si reca ad Antibes dove è costretto a rimanervi bloccato a causa della Grande Guerra. Qui ha un lungo periodo di crisi per il crollo dei suoi principi pacifisti. Per tutto il periodo del conflitto dipinge pochissimo. Alla fine della guerra riprende la sua vita artistica ed i suoi continui spostamenti. Morirà a Parigi il 15 agosto 1935 per una crisi uremica.

Opere: Les Andelys (realizzata nel 1886); Femme lisant (realizzata nel 1887), Museo d’Orsay, Parigi : tecnica olio su legno; Château de Comblat (realizzata nel 1887), Musée de Liège, Belgio; La bouée rouge (realizzata nel 1895) Museo d’Orsay, Parigi; L’orage, (realizzata nel 1895) Musée de l’Annonciade, Saint-Tropez. Les Démolisseurs, (realizzata nel 1896), Litografia; Le phare d’Antibes, (realizzata nel 1909) Musée des Beaux arts, Nantes; Le château des Papes à Avignon, (realizzata nel 1900) Museo d’Orsay, Parigi; Port de La Rochelle (realizzata nel 1921) Museo d’Orsay, Parigi; Cassis Capo lombard 1878-1913.

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