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Pittore Egon Schiele

Egon Schiele (Tulln, 12 giugno 1890 – Vienna, 31 ottobre 1918)

Sopra, un’opera dell’artista: La Famiglia, anno 1918.

Breve biografia di Egon Schiele

Personalità dall’indole sensibile e inquieta, Egon Schiele, spinto anche da Gustav Klimt, aderì alla Secessione Viennese (movimento dedito allo sviluppo dei nuovi linguaggi artistici, sviluppatisi a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento in Germania ed in Austria).

Più tardi però Egon Schiele iniziò un percorso del tutto personale sviluppando una linea figurativa – sciolta, decisa e concisa – il cui cromatismo, perdendo importanza nei confronti del nero in strutturazioni a forme tagliate, evidenziava una profonda ricerca: il corpo umano diventava la rappresentazione della paesaggistica interiore dell’animo.

Le prerogative artistiche di Egon Schiele rimasero quelle essenzialmente riferite alla figura umana, soprattutto della donna, presentate in un’ampia gamma espressiva. Figure decise ed altere, nudi dall’aspetto asciutto e tagliente, abbracci di pura e forte intensità erotica ove manca sempre la componente riferita all’amore, ritratti dalla forte espressività frutto di una profonda ricerca interiore.

Le opere di Egon Schiele

Ritratto di Fritza Riedler (1906)

Autoritratto da sinistra (1906)

Autoritratto verso destra (1907)

Foresta di Auwald in inverno (1907)

Autoritratto verso destra (1907)

Interno dell’appartamento di Leopold e Marie Czihaczek (1907)

Porto di Trieste (1907)

Paesaggio dell’Austria meridionale (1907)

Ritratto di Leopold Czihaczek (1907)

Villaggio con paesaggio montano (1907)

Giovane nudo disteso su una coperta decorata (1908)

Fiori stilizzati su sfondo decorativo (1908)

Ragazza in piedi con drappo a quadri (1908)

Alberi spogli, case ed edicola votiva (1908)

Albero autunnale con fucsie (1909)

Ritratto del pittore Anton Peschka (1909)

Danea (1909)

Autoritratto con camicia (1910)

Autoritratto con camicia a righe (1910)

Nudo di ragazza (1910)

Ragazza con capelli ricci arancioni (1910)

Donna inginocchiata con abito rosso-arancione (1910)

Ritratto dell’editore Eduard Kosmack (1910)

La danzatrice Moa (1911)

Muro e casa davanti a un pendio con steccato (1911)

Autoritratto (1911)

Ragazza in piedi con abito blu (1911)

Stanza di Schiele (1911)

Autoritratto con alchechengi (1912)

Albero d’autunno II (1912)

Nudo femminile inginocchiato con le braccia sollevate (1912)

Il cardinale e la monaca (1912)

Donna in lutto (1912)

Gli eremiti (1912)

Donna distesa con giarrettiere rosse (1913)

Conversione (mai ultimato e successivamente smembrato, 1913)

Madre e figlia (1913)

Nudo femminile con scialle visto di schiena (frammento di Conversione, 1913)

La piccola città III (1913-14)

Periferia I (1914)

Natura morta (1914)

Madre cieca (1914)

Nudo femminile seduto con giacca e fascia per capelli blu (1914)

Donna accovacciata con foulard verde (1914)

Girasoli (1914)

Nudo femminile con cuffia verde (1914)

Coppia seduta (1915)

Nudo femminile con gamba destra alzata (1915)

Autoritratto (1915)

Passaggio dalla vita alla morte (1915)

Donne recline (1915)

Nudo femminile inginocchiato (1917)

Ritratto della moglie (1917)

Ragazza inginocchiata appoggiata sui gomiti (1917)

L’abbraccio (1917)

Donna distesa (1917)

Periferie (1917)

La famiglia (1918)

Nudo femminile accovacciato con testa reclinata (1918)

Due donne accovacciate (1918)

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