Cosa è la miniatura
Questa pagina contiene soltanto un breve cenno schematico. Per un completo approfondimento di segua il link La miniatura nel corso dei secoli
Il termine miniatura, che deriva dal latino, in origine faceva riferimento all’atto del dipingere o del tracciare delle sottolineature ai titoli di libri “minium”.
L’arte della miniatura e del piccolo formato era già praticata nell’antica Grecia. Da qui si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, spingendosi fino alle zone interne della nostra penisola.
Le tematiche erano a tutto campo: motivi floreali, figure arabesche, figure umane, figure religiose e animali.
Generalmente le miniature e i piccoli formati venivano realizzati dai monaci nelle pagine interne dei libri e servivano ad integrare le descrizioni.
Col passare dei secoli e con l’avvento della stampa, l’arte della miniatura e del piccolo formato perse forza insieme alla produzione dei manoscritti.
A partire dal 1500 la miniatura incominciò ad affermarsi con la rappresentazione figurativa, eseguita su supporto d’avorio o su piccole lastre di rame.
Miniatura, piccolo formato e dipinti microscopici
L’arte della miniatura e del piccolo formato ha sempre affascinato lo scrivente e gestore del presente sito web. Per una curiosa visione potrete visitare il sito busonero.it dove sono rappresentate miniature di incredibili dimensioni, dipinte nei supporti più impensabili.
Sotto: una dipinto di Stefano Busonero realizzato dentro la moneta da un centesimo di euro. La dimensione del piccolissimo tondo è intorno ai 15 millimetri di diametro.
In un’altra miniatura del Busonero, raffigurata nel globo terracqueo del centesimo, appare la riproduzione della Madonna della seggiola di Raffaello.
