Edward Hopper (Nyack, 22 luglio 1882 – New York, 15 maggio 1967)
Le due foto sono a bassa risoluzione ed inserite al solo scopo didattico (comunque pubblicate in America tra il 1923 ed il 1963 con un copyright non più rinnovato)
Cenni biografici
L’artista americano, definito da molti il “pittore della solitudine urbana”, utilizzava spesso composizioni e tagli fotografici tipo quelli dei pittori impressionisti (Monet, Manet, Pissarro, Sisley, Toulouse-Lautrec, ma anche Daumier, Courbet e Goya) con le cui opere entrò in diretto contatto nei soggiorni parigini del 1906 e 1909.
Tuttavia il suo linguaggio pittorico è integrato da molti fattori che lo rendono del tutto personale tanto che, ancor oggi, viene spesso imitato ed adottato da fotografi e cineasti di ogni genere.
Nei suoi dipinti a sfondo paesaggistico appaiono architetture, strade di città, spazi interni di appartamenti, di teatri, uffici e luoghi di vario genere. Le scene, pur essendo descritte con una coloristica piuttosto brillante, non trasmettono segnali di grande vitalità. I volumi e le dilatazioni spaziali sono reali ma con convincono l’inconscio del fruitore a cui arrivano informazioni quasi metafisiche caricandolo di una certa dose di inquietudine. Infatti André Breton nel periodo del suo esilio newyorkese, in una sua intervista del 1941 pubblicata su View, accostava i dipinti di Hopper a quelli di Giorgio De Chirico.
La struttura compositiva risulta talvolta geometrizzante ed il gioco della luminosità, artificioso e sofisticato, è sempre freddo, mentre i dettagli vengono spesso sintetizzati o trascurati rendendo deserta e silenziosa la scena rappresentata. Talvolta appare più di una figura umana, e quando questo avviene sembra mancare lo scambio di sentimenti fra i soggetti, che diventano incomunicabili tra loro. Infatti in quelle rare scene i loro sguardi non si incontrano mai e, fra l’altro, sembrano uscire dal dipinto facendo sì che l’osservatore non riesca mai a capire dove siano diretti: Hopper “dipingeva il silenzio”.
Il suo dipinto più celebre, i “Nighthawks” (I nottambuli) realizzato nel 1942, è oggi il simbolo della “solitudine” della metropoli contemporanea, ed è considerato una delle icone dell’arte del XX secolo.
Le opere più significative di Edward Hopper
Nudo che sale sul letto, anno 1903 – 1905 circa.
Autoritratto, anno 1903 – 1906.
Gradini a Parigi, anno 1906.
Le pont des Arts, anno 1907.
La bottega del vino, anno 1909.
Interno d’estate, anno 1909.
Blackwell’s Island, anno 1911.
Angolo di New York, anno 1913.
Soir Bleu, anno 1914.
Yonkers, anno 1916.
Stazione di una piccola città, anno 1918 – 1920.
East river, anno 1920-1923.
Ristorante a New York, anno 1922 circa.
Marciapiedi a New York, anno 1924 – 1925.
Casa vicino alla ferrovia, anno 1925.
Self-portrait (autoritratto), anno 1925 – 1930.
Eleven A.M. (Le undici di mattina), anno 1926.
The city (La città), anno 1927
Automat (Tavola calda), anno 1927.
Two on the aisle (Platea, 2ª fila a destra), anno 1927.
Night windows (Finestre di notte), anno 1928.
The lighthouse at two lights (Il faro a Two lights), anno 1929.
Chop Suey, anno 1929.
Railroad sunset (Tramonto sulla ferrovia), anno 1929.
Corn Hill, Truro, anno 1930.
Early sunday morning (Domenica mattina presto), anno 1930.
Hotel Room (Stanza d’albergo), anno 1931.
Room in New York, anno 1932.
House at dusk (Casa al crepuscolo), anno 1935.
Compartement C, Car 293 (Scompartimento C, carrozza 293), anno 1938.
Cape Cod evening (Sera a Cape Cod), anno 1939.
New York movie (Cinema a New York), anno 1939.
Gas (Benzina), anno 1940.
Office at Night (Ufficio di notte), anno 1940.
Nighthawks (I nottambuli), anno 1942.
Estate, anno 1943.
Approaching a city (Entrando in una città), anno 1946.
Sera d’estate, anno 1947.
Seven A.M. (Le sette del mattino), anno 1948.
Conference at night (conferenza di notte), anno 1949.
Cape Cod morning (Mattina a Cape Cod), anno 1950.
First row orchestra.
Rooms by the sea (stanze sul mare), anno 1951.
Sole di mattina, anno 1952).
Office in a small city (Ufficio in una piccola città), anno 1953.
South Carolina Morning (Mattino in South Carolina), anno 1955.
Four lane road (Superstrada a quattro corsie), anno 1956.
Western motel (Motel nel west), anno 1957).
A woman in the sun (Una donna nel sole), anno 1961.
New York office (Ufficio a New York), anno 1962.
Two comedians (Due attori), anno 1966.