Pittore Francesco di Cristofano, detto il Franciabigio

Il Franciabigio (forse Firenze, intorno al 1482 – 24 gennaio 1525)

franciabigio - ritratto di giovane
Sopra, un’opera dell’artista: Ritratto di giovane, 1522, tavola da 78 × 61 cm., Gemäldegalerie, Berlino

Biografia di Francesco di Cristofano, detto il Franciabigio

Il Franciabigio svolse la sua attività artistica soprattutto a Firenze, ove divenne celebre per i suoi ritratti.

Lavorò nella bottega dell’Albertinelli e subì le influenze di Andrea del Sarto, col quale collaborò dal 1510, e di Raffaello.

Dalle opere del periodo maturo, riferibili al secondo decennio del XVI secolo, si rileva una semplificazione strutturale di carattere prettamente quattrocentesco, che l’artista riusciva a ravvivare con la concretezza del particolare, come nell’affresco del Cenacolo (1514), Convento della Calza, Firenze) e nella Madonna tra i santi degli Uffizi (1516).

Portato a compimento nel 1516 lo Sposalizio della Vergine, appartenente al ciclo di affreschi nel Chiostrino dei Voti affidato ad Andrea del Sarto, dopo un soggiorno romano, che lo portò a contatto con la pittura di maestri come Michelangelo e Raffaello, il Franciabigio modificò sensibilmente il suo stile, che divenne più articolato nella struttura compositiva e solido nella pienezza delle figure, fattori che si evidenziano nell’affresco del Trionfo di Cesare, realizzato nella villa di Poggio a Caiano nel 1521.

Di pregiato livello sono soprattutto le opere inerenti alla ritrattistica, in particolare quelle eseguite nell’ultimo periodo di attività, ove le immagini, in contrapposizione a sfondi stesi con appropriati contrasti, sbalzano in una luminosità che ne descrive, oltre la schematica la fisionomia, lo stato introspettivo (Ritratto di giovane, foto in alto).

Opere principali di Franciabigio

Madonna col Bambino e san Giovannino, anno 1506 circa, tecnica a olio su tavola, diametro 58 cm, Cenacolo di Fuligno, Firenze.

Madonna col Bambino, anno 1510 circa, tecnica a olio su tavola, 85,1 x 67,3 cm, Birmingham Museum of Art, Birmingham (Alabama).

Adorazione dei pastori, anno 1510, affresco staccato, 261 x 220 cm, Museo del Cenacolo di San Salvi, Firenze.

Madonna col Bambino e san Giovannino, anno 1510-1513 circa, tecnica a olio su tavola, 89 x 69 cm, Pinacoteca nazionale, Bologna.

Ritratto d’uomo, anno 1510 circa, tecnica a olio su tavola, 76 x 60 cm, Louvre, Parigi.

Tabernacolo con crocifissione, dolenti e santi, anno 1512 circa, affresco, Rovezzano (provincia di Firenze).

Madonna col Bambino e san Giovannino, anno 1510-1520 circa, tecnica a olio su tavola, diametro 58 cm, Cenacolo di Fuligno, Firenze.

Calunnia di Apelle, anno 1513 circa, tecnica a olio su tavola, 37,6 x 48 cm, Galleria Palatina, Firenze.

Sposalizio della Vergine, anno 1513, affresco, Chiostrino dei Voti, basilica della Santissima Annunziata, Firenze.

Ultima Cena, anno 1514, affresco, Convento della Calza, Firenze.

Madonna col Bambino, anno 1514 circa, tecnica a olio su tavola, 93 x 68 cm, Ermitage, San Pietroburgo.

Ritratto di un cavaliere di Rodi, anno 1514, tecnica a olio su tavola, 60,3 x 45,7 cm, National Gallery, Londra.

Ritratto virile, anno 1514, tecnica a olio su tavola, 60 x 47 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze.

Angelo reggilibro, anno 1515, tecnica a olio su tavola, 119 x 55 cm, basilica di Santo Spirito, Firenze.

Angelo, anno 1515, tecnica a olio su tavola, 118 x 53 cm, basilica di Santo Spirito, Firenze.

Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Giobbe, anno 1516, Museo del Cenacolo di San Salvi, Firenze.

Sacra Famiglia, anno 1515-1520 circa, tecnica a olio su tavola, 108 x 87 cm, Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Ritratto di un gioielliere, anno 1516, tecnica a olio su tavola, 69,5 x 51,6 cm, Princeton University Art Museum, Princeton.

Icaro, anno 1516 circa, tecnica a olio su tavola, 31 x 24 cm, Palazzo Davanzati, Firenze.

Autoritratto, anno 1516 circa, tecnica a olio su tavola, 57,8 x 44,4 cm, Hunter College, New York.

Sacra Famiglia con san Giovannino, anno 1516 circa, tecnica a olio su tavola, diametro 97 cm, Galleria dell’Accademia, Firenze.

Madonna del Pozzo, anno 1516-1520 circa, tecnica a olio su tavola, 144 x 88,5 cm, Kunsthistorisches Museum, Vienna.

Madonna del Pozzo, anno 1516-1520 circa, tecnica a olio su tavola, 106 x 81 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze.

Ritratto d’uomo, anno 1517, tecnica a olio su tela, 55 x 40 cm, Liechtenstein Museum, Vienna.

Benedizione di san Giovannino che parte per il deserto, anno 1518-1519, affresco a monocromo, Chiostro dello Scalzo, Firenze.

Incontro di Cristo e san Giovannino, anno 1518-1519, affresco a monocromo, Chiostro dello Scalzo, Firenze.

Madonna col Bambino e san Giovannino, anno 1518-1524 circa, tecnica a olio su tavola, Liechtenstein Museum, Vienna.

Ritratto di giovane, anno 1520 circa, tecnica a olio su tavola, 79,1 x 60,8 cm, Philbrook Museum of Art, Tulsa.

Trionfo di Cicerone, anno 1520 circa, affresco, 580 x 530 cm, Villa medicea, Poggio a Caiano.

Uomo con la lettera, anno 1520 circa, collezione privata, tecnica a olio su tavola.

Noli me tangere, anno 1520-1525 circa, affresco staccato, Museo del Cenacolo di San Salvi, Firenze.

Ritratto d’uomo, anno 1522, tecnica a olio su tavola, 76 x 61 cm, Gemäldegalerie, Berlino.

Betsabea al bagno, anno 1523, tecnica a olio su tavola, 86 x 172 cm, Gemäldegalerie, Dresda.

Bibliografia

Susan Regan McKillop, Francabigio, Berkeley, University of California Press, anno ed. 1974.

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Questo articolo ha un commento

  1. Paolo Dotta

    Premesso che alcuni artisti fiorentini vissuti a cavallo fra XV e XVI sec. frequentarono le medesime botteghe ed ebbero i medesimi maestri come punto di riferimento, specie dopo un loro probabile soggiorno a Roma. Anche se aveva acquisito stili affini, non é possibile mostrare le lo opere e descriverle senza confonderle con quelle di lavorava con loro a bottega?(alludo a Franciabigio, Andrea del Sarto e Albertinelli) Forse Firenze non “merita quella centralità pretesa dal Vasari, però resta un polo artistico di fondamentale importanza per lo studio della Storia dell’Arte. Ricevete i miei migliori Saluti e Auguri Paolo Dotta. Bologna lì, 01/05/18. paolo.dotta51@gmail.com

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