Pittore Francesco di Giorgio Martini (Siena, 1439 – Siena, 29 novembre 1501)
Biografia
Francesco Di Giorgio Martini, uno fra gli artisti più versatili e creativi nel mondo dell’arte tra il Quattrocento ed il Cinquecento, nacque a Siena nel 1439.
Fu pittore, architetto, scultore, ingegnere e medaglista. Di Francesco non ci sono arrivate molte notizie riguardo la sua formazione artistica, che pare si sia svolta tra il 1470 ed il 1476 presso la bottega del Vecchietta (Siena, 1410 – Siena, 1480).
Si sa invece che i primi lavori di pittura, come la Natività e l’Assunzione, entrambi custoditi nella pinacoteca di Siena, furono realizzati in quella città, come testimoniano i chiari influssi dello stesso Vecchietta e di Neroccio di Lando (con quest’ultimo l’artista in esame ebbe anche una bottega).
Le prime opere di Francesco di Giorgio si avvicinano, per stile e cromatismo, anche a quelle di Masaccio e del Sassetta. Più tardi l’artista risentì la pittura del Botticelli e del Pollaiolo.
Dopo il periodo senese l’artista orientò i suoi interessi verso l’architettura civile e militare abbandonando quasi completamente la pittura.
Di fondamentale importanza fu il soggiorno ad Urbino presso la corte di Federico da Montefeltro (Gubbio, 7 giugno 1422 – Ferrara, 10 settembre 1482), iniziato nel novembre del 1477 con l’incarico di portare a compimento il Palazzo Ducale già disegnato ed avviato dall’architetto Luciano Laurana (La Vrana, 1420 – Pesaro, 1479), di cui Francesco ne sviluppò la già eccellente filosofia urbanistica.
Ebbe altresì importanti incarichi nella progettazione di edifici religiosi e civili.
A quel tempo nel Ducato di Urbino il clima artistico e culturale aveva raggiunto livelli importanti e vi arrivavano da ogni parte grandi esponenti di ogni settore: letterati, scultori, architetti, pittori … Laggiù, Francesco riuscì a sviluppare le sue ricerche sperimentando le novità relative all’architettura, soprattutto quelle nel campo militare. Edificò articolati complessi di Rocche e Fortificazioni nei territori di Federico da Montefeltro ristrutturando, tra l’altro, quelli che egli stesso riteneva migliorabili. In poco tempo divenne il più grande esponente dell’ “Architettura militare di Transizione”, così chiamata proprio in seguito alle grandi modifiche degli architetti di allora per soddisfare le nuove esigenze belliche: nascevano le prime armi da fuoco e l’artiglieria aveva ormai preso il sopravvento su tutti gli altri sistemi di attacco e di difesa.
Dopo la Morte di Federico, avvenuta nel 1482, l’artista si sposto più volte da Urbino essendo chiamato a svolgere prestigiosi incarichi a Gubbio, a Cortona (riuscitissima fu la sintesi fra i sistemi planimetrici a pianta centrale e longitudinale nella chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio), ad Ancona, a Jesi (Palazzo Comunale, realizzato nel biennio 1485-86).
Nel 1489 fece ritorno nella città natale dove fu nominato architetto ufficiale della Signoria; si occupò anche di scultura e ricoprì parallelamente altre cariche pubbliche.
Nel 1490 Francesco, Chiamato da Gian Galeazzo Sforza (Abbiategrasso, 20 giugno 1469 – Pavia, 21 ottobre 1494) partì per Milano dove conobbe Leonardo da Vinci con il quale collaborò ai progetti del Tiburio per il Duomo della città e della cattedrale di Pavia.
Nel 1491 partecipò al concorso indetto da Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1º gennaio 1449 – Firenze, 9 aprile 1492) per la realizzazione della facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze.
Nel biennio 1494-95, in occasione dell’assedio di Castel Nuovo da parte delle truppe di Carlo VIII, Francesco fu chiamato a Napoli dagli aragonesi come ingegnere militare.
Nel 1995-96 l’artista soggiornò a Loreto per un sopralluogo alla cupola della Basilica che sembrava stesse crollando.
Ritornato a Siena fu capomastro, nel 1499, all’Opera del duomo.
Francesco di Giorgio Morì il 29 novembre 1901.
Opere pittoriche
Pio II nomina cardinale suo nipote (Biccherna), anno 1460, Archivio di Stato, Siena.
Madonna con due angeli, intorno agli anni 1465-1466, Lowe Gallery, Coral Gables (Florida).
Natività, anno 1465 circa, Art Association Galleries, Atlanta.
Madonna del Terremoto (Biccherna), anno 1467, Archivio di Stato, Siena.
Madonna col Bambino e angeli, intorno all’anno 1468, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Madonna col Bambino, santi e angeli, intorno all’anno 1469, Museum of Fine Arts, Boston.
Madonna annunciata, intorno all’anno 1469, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Natività, intorno all’anno 1470, Metropolitan Museum of Art, New York.
Dio Padre, intorno all’anno 1470, National Gallery of Art, Washington.
Madonna col Bambino, santa Regina, Santa Lucia e due angeli, intorno all’anno 1470, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Madonna col Bambino e angeli, intorno all’anno 1471, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Annunciazione, anni 1470-1472, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Madonna col bambino, intorno all’anno 1472, Musée du Petit Palais, Avignone.
Incoronazione della Vergine, anni 1472-1474, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Incoronazione della Vergine, anni 1472-1474, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Natività con i santi Bernardo e Tommaso d’Aquino, anno 1475, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Città ideale (attribuzione controversa), intorno all’anno 1477, Gemäldegalerie, Berlino.
Adorazione del Bambino, intorno all’anno 1485-90, chiesa di San Domenico, Siena.
Madonna col Bambino, santa Caterina e angeli, intorno all’anno 1490, Fundación Colección Thyssen-Bornemisza, Pedralbes.
Nascita della Vergine, intorno agli anni 1488-1494, chiesa di Sant’Agostino, Siena.
Madonna col Bambino e due santi, intorno all’anno 1495, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Cartoni per le tarsie lignee dello Studiolo di Federico da Montefeltro (di dubbia assegnazione, contesa con Botticelli, Bramante e Baccio Pontelli), Palazzo Ducale di Urbino, Urbino.
Cristo denudato, intorno all’anno 1501, Pinacoteca Nazionale, Siena.
Architettura civile
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Palazzo ducale di Urbino. Portato a compimento dal cantiere con ampliamenti. Il suo progetto, documentato, è relativo alle scuderie. La rampa elicoidale delle stesse scuderie è anch’essa autografa, mentre la Cappellina del Perdono gli viene attribuita.
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Palazzo Pubblico di Cagli anno 1476, Cagli (PU).
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Palazzo ducale di Gubbio anno 1480 Gubbio (PG).
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Palazzo ducale di Urbania (di dubbia assegnazione, contesa con Baccio Pontelli), Urbania (PU).
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Palazzo della Signoria di Jesi, anni 1486 – 1498, Jrsi (AN).
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Palazzo del Governo ad Ancona, anno 1493, progettato dal’artista e realizzato da Michele di Giovanni e suo figlio Alvise.
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Palazzo ducale di Mercatello sul Metauro anno 1474, Mercatello sul Metauro (PU).
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Villa Le Volte a Siena (di dubbia assegnazione, contesa con Baldassarre Peruzzi).
Architettura religiosa:
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Monastero e Chiesa di Santa Chiara a Urbino, attribuito.
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Chiesa di San Bernardino degli Zoccolanti, Mausoleo Ducale di Urbino, Urbino.
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Chiesa di San Sebastiano in Valle Piatta a Siena.
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Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio a Cortona.
Architettura militare:
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Mura di Jesi, seconda metà del Quattrocento.
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Castello di Gallipoli.
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Fortificazione di Costacciaro (dal 1477), con un innovativo rivellino acuto (documentata).
Rocche illustrate nel trattato:
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Rocca di Sassofeltrio (1478-1486), andata distrutta.
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Rocca di Cagli (1478-1482) in parte smantellata nel 1502
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Rocca di Serra Sant’Abbondio (1478-1486), a forma romboidale, tipica di Francesco di Giorgio; andata distrutta.
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Rocca roveresca di Mondavio(progettata intorno al 1483-1485), Mondavio (PU) .
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Rocca di Tavoleto (1478-1486), andata distrutta.
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Rocca roveresca di Mondolfo (PU) (dal 1483-1485), demolita a fine Ottocento.
Rocche attribuite:
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Rocca di Colmatrano, mura urbiche e Castello Gabrielli di Cantiano (PU) (ristrutturazione del 1478).
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Rocca ubaldinesca di Sassocorvaro (PU) (1476 – 1478).
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Rocca e mura urbiche di Gubbio (opera ristrutturata nel 1481), Gubbio (PG).
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Fortilizio e mura urbiche di Sant’Agata Feltria (opera ristrutturata nel 1474), Sant’Agata Feltria (RN) .
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Fortezza malatestiana di Monte Cerignone (PU).
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Rocca di San Leo (opera ristrutturata negli anni 1475 al 1478).
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Castello di Frontone (PU) (limitatamente al puntone).
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Rocca malatestiana di Fossombrone (PU) (opera ristrutturata nel 1470); fu smantellata dal Valentino nel 1501; attualmente rimangono alcune rovine.
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Rocca e mura urbiche di Pergola (PU).
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Lavori alla Rocca aldobrandesca (Monte Argentario, fraz. Porto Ercole) e costruzione del Bastione di Santa Barbara a Porto Ercole, Monte Argentario (GR).
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Castello Aragonese (Taranto) 1486-1492.
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Castello Orsini-Colonna di Avezzano, Avezzano (AQ).
Bibliografia
A cura di Corrado Maltese, Francesco di Giorgio Martini, Trattati di Architettura, Ingegneria e Arte Militare, Ed. Il Polifilo, anno ed. 1967, Milano.
AA.VV., Nel segno di Federico, Ed. Bolis, anno 1984.
Ralph Toledano, Francesco di Giorgio Martini pittore e scultore, Electa, anno ed. 1987, Milano.
F.MARIANO, Francesco di Giorgio: la Pratica Militare, anno 1989, Edizioni Quattro Venti, Urbino.
A cura di Francesco Paolo Fiore e Manfredo Tafuri, Francesco di Giorgio architetto, anno ed. 1993, Electa, Milano.
Piero Torriti, Francesco di Giorgio Martini, anno 1993, Giunti.
Alberto Mazzacchera, La Rocca e il Palazzo Pubblico del duca Federico da Montefeltro. Nuovi documenti e riflessioni sulle fabbriche di Francesco di Giorgio a Cagli in Contributi e ricerche su Francesco di Giorgio nell’Italia Centrale, Urbania 2006.
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