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Il movimento costruttivista
Il Costruttivismo nacque in Russia nel 1913 come movimento culturale che si opponeva al culto dell’arte come “fine a sé stessa” promuovendo, invece, un’arte con scopi sociali, attenta soprattutto ai nuovi materiali ed ai rivoluzionari procedimenti industriali.
Questa corrente, che durò oltre un ventennio (si parla dal 1913 fino al 1934), esercitò un grande influsso sulle creazioni artistiche al tempo della Repubblica di Weimar (periodo della Storia tedesca compreso tra il 1919 ed il 1933: a Weimar si tenne, per l’appunto, la famosa assemblea per redigere una nuova costituzione dopo la sconfitta della Germania nella Grande Guerra).
Il Costruttivismo si diffuse in gran parte del continente europeo ma con forza assai minore, tanto che poi finì per essere rimpiazzato dal Realismo Socialista, e non solo: spunti e riferimenti costruttivisti si ritrovano, anche se sporadicamente, in diversi movimenti artistici dello stesso periodo, e in quelli successivi.
Il termine Costruttivismo fece la sua prima apparizione nel 1920 con il Manifesto Realista di Naum Gabo. Poco dopo, nel 1922, Alexei Gan lo impiegò per il titolo del suo libro, per l’appunto, il “Costruttivismo”.
Il movimento può essere considerato globalmente come uno sviluppo del Futurismo russo della fine del secondo decennio e, particolarmente, dei rilievi astratti polimaterici (titolati “Controrilievi”) del pittore-scultore Vladimir Tatlin (Charkiv, 28 dicembre 1885 – Mosca, 31 maggio 1953), che già da qualche anno avevano destato molto interesse. Nel 1914, Tatlin soggiornò a Parigi ove, tra gli altri, conobbe il cubista Picasso ed incominciò a frequentare gli ambienti dei Futuristi.
Certamente l’influenza del grande artista spagnolo maturò in lui l’idea di assemblare ingegnosamente svariati materiali, quasi seguendo i principi del Boccioni per cui le nuove creazioni artistiche dovessero essere costituite principalmente da materiali mai utilizzati in precedenza dagli artisti.
Questi ultimi, infatti, per rappresentare artisticamente il nuovo mondo con tutto il suo frenetico sviluppo, dovevano proporre un’inedita forma di espressione e, soprattutto, impiegare il materiale “concreto” di quello stesso mondo in continua evoluzione. Ecco apparire le creazioni Tatliniane, sculture realizzate con lastre d’alluminio ed oggetti di varia natura – come tavole lignee, cavi metallici ecc., l’essenza, secondo l’artista, del progresso che avanza sempre vittoriosamente.
Le ricerche di Tatlin, poco più tardi, vennero riprese da Aleksandr Rodcenko (San Pietroburgo, 1891 – Mosca, 3 dicembre 1956), con assemblamenti assai simili, che armoniosamente si integravano in quel clima di fermento, ormai già in essere, derivato dalla grande Rivoluzione russa del 1917, cioè: la nuova realtà, già pienamente concretizzatasi sotto gli occhi di coloro che lottarono contro un regime che li aveva tenuti per lungo tempo in uno stato di torpore e di asservimento.
Anche le ultime conquiste tecnologiche apparivano come forti alleate nello sviluppo del nuovo mondo. Il celebrare le conquiste delle tecniche industriali e, quindi, il riutilizzo dei suoi elementi costituenti, significava dare un più alto significato alla vita, che riprendeva a scorrere tranquilla verso mete migliori nella storia dell’umanità: le grandi masse con il loro lavoro avevano davanti agli occhi i risultati “concreti”, frutto dei propri ideali politici.
L’arte tradizionale in quel periodo fu considerata sconfitta e le composizioni di Tatlin divennero simbolo delle nuove creazioni artistiche, proletarie, rivoluzionarie e bolsceviche. Intorno al 1925 il costruttivismo si allargò influendo anche sulla produzione della porcellana, del tessile e sulla coreografia teatrale.
I principali artisti costruttivisti:
- Ella Bergmann-Michel – (Paderborn, Germany in 1896 – 1971 ).
- Max Bill, pittore, scultore e designer (Winterthur, 22 dicembre 1908 – Berlino, 9 dicembre 1994).
- Ilya Bolotowsky, Pittore e scultore (1 luglio 1907 – 22 novembre 1981 ).
- Norman Carlberg, scultore (nascita 1928).
- Carlos Catasse – (nato nel 1944).
- Yakov Chernikhov (Pavlohrad, 17 dicembre 1889 – Mosca, 9 maggio 1951).
- Theo Constanté – (nato nel 1934).
- Avgust Černigoj – (24 agosto 1898 – 17 novembre 1985).
- Walter Dexel – (München, 17 febbraio 1890 – Braunschweig, 8 giugno 1973 ).
- Burgoyne A. Diller – (13 gennaio 1906 – 30 gennaio 1965) .
- Sergei Eisenstein – regista (Riga, 23 gennaio 1898 – Mosca, 11 febbraio 1948).
- John Ernest – (1922 – 1994).
- Günter Fruhtrunk – (maggio 1923 – Dicembre 1982) .
- Naum Gabo – (5 agosto [O.S. 24 luglio] 1890 – 23 Agosto 1977) .
- Moisei Ginzburg, architetto (Minsk, 4 giugno [O.S. 23 maggio] – Mosca, 7 gennaio 1946) .
- Don Gummer – scultore americano nato nel 1946.
- Erwin Hauer – (1926).
- Gustav Klutsis – (Ķoņi parish presso Rūjiena, Latvia, 4 gennaio 1895 – Mosca, 26 febbraio 1938).
- El Lissitzky – (13 novembre 1890 – 30 dicembre 1941),
- Ivan Leonidov – architetto (9 febbraio 1902 – Mosca, 6 novembre 1959).
- Verena Loewensberg – pittore (Zurigo, 28 Maggio 1912 – Ebenda 27 aprile 1986).
- Richard Paul Lohse – pittore e designer (Zurigo, 13 settembre 1902 – Zurigo, 16 settembre 1988).
- Peter Lowe – (nato nel giugno del 1938).
- Louis Lozowick – (1892 – 1973).
- Berthold Lubetkin – architetto (14 Dicembre 1901 — 23 Ottobre 1990) .
- Estuardo Maldonado – (nato nel 1930).
- Kenneth Martin – (Sheffield, 13 aprile 1905 – 1984).
- Mary Martin – (Weatherford, 1 dicembre 1913 – Rancho Mirage, 3 novembre 1990).
- Vsevolod Meyerhold – drammaturgo (9 febbraio [O.S. 28 gennaio] 1874 – 2 febbraio 1940).
- Vladimir Mayakovsky – Poeta, pittore, designer e cantore della rivoluzione sovietica (Bagdad, 7 luglio 1893 – Mosca, 14 aprile 1930).
- Konstantin Melnikov – architetto (Mosca, 3 agosto 1890 – Mosca, 28 novembre 1974).
- Vadim Meller – (S. Pietroburgo, 1884 – 1962).
- John McHale – (Maryhill, Glasgow 1922, Houston, Texas 1978) .
- László Moholy-Nagy – pittore e fotografo ungherese, aderisce al Bauhaus (Bácsborsód, 20 luglio 1895 – Chicago, 24 novembre 1946) .
- Josef Müller-Brockmann – designer (Rapperswil-Jona, 9 maggio 1914 – Unterengstringen, 30 agosto 1996).
- Tomoyoshi Murayama – (Murayama Tomoyoshi?, 18 gennaio 1901 – 22 marzo 1977) .
- Victor Pasmore – (3 dicembre 1908 – 23 gennaio 1998).
- Antoine Pevsner – (Orël, 18 gennaio 1886 – Parigi, 12 aprile 1962).
- Lyubov Popova – (24 aprile 1889 – 25 maggio 1924) .
- Aleksandr Rodchenko – (5 dicembre [O.S. 23 novembre] 1891 – 3 dicembre 1956).
- Oskar Schlemmer – (Stoccarda, 4 settembre 1888 – Baden-Baden, 13 aprile 1943).
- Kurt Schwitters – (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948).
- Manuel Rendón Seminario – (Parigi, 1894 – Portogallo 1982).
- Georgii and Vladimir Stenberg – poster designers e scultori (7 ottobre [ OS 20 ottobre] 1900 – 15 ottobre 1933) e (4 aprile [ OS 23 marzo] 1899 – 1 maggio 1982)
- Varvara Stepanova – (9 Novembre, 1894 – 20 maggio 1958).
- Vladimir Šukhov – architetto (1853 – 1939).
- Enrique Tábara – (Guayaquil, Ecuador 1930).
- Vladimir Tatlin – (Charkiv, 28 dicembre 1885 – Mosca, 31 maggio 1953).
- Joaquin Torres Garcia – (28 luglio 1874 – 8 agosto 1949).
- Vasiliy Yermilov – (Ukrainian 1894 -1967).
- Dziga Vertov – regista (1896 – 1954).
- Alexander Vesnin – architetto, pittore e designer (Yuryevets, 1883, – Mosca, 1959).
- Aníbal Villacís – (Equador, 1927).
- Oswaldo Viteri – (Ambato, Ecuador, 1931).