Cesare Benedetti detto il Bené (Treviso, 24 ottobre 1920 – Treviso, 9 luglio 2002)
Cenni biografici
Nascita:Treviso, 23 ottobre 1920.
Morte: 9 luglio 2002.
Formazione artistica
Benedetti frequenta costantemente i suoi amici Giorgio de Chirico e Pietro Annigoni, dei quali del primo ne è stato allievo.
Bené incomincia la sua carriera all’età di 16 anni come calciatore nella squadra giovanile del Treviso.
Per l’annata calcistica 1941/1942 viene trasferito alla A. S. di Roma ed in essa diventa campione d’Italia alla fine della stagione calcistica.
Durante la guerra, il campionato di calcio viene sospeso, ma al termine di questa Bené continua a giocare nella Roma per un’altra stagione, poi viene acquistato dalla Salernitana.
Da qui entra in serie A. (46-47). Bené È stato uno dei rari pittori accolti dalla corte dei Grimaldi nel Principato di Monaco.
Qui realizza numerosi ritratti ritratti, tra i quali quello di Grace, di Ranieri III e di Carolina.
La sua pittura: figurativa, soprattutto a tematica ritrattistica. Inoltre al Bené piace rappresentare natura ed in modo particolare i cavalli, dei quali realizza moltissime opere ad olio e a carboncino.
Il suo grande amore per gli animali lo porta a reinterpretare la celeberrima “Derby di Epsom” di Géricault, con cavalli in corsa senza la guida dei fantini.
Alcune sue opere: I suoi dipinti sono custoditi in varie parti del mondo, tra cui Canada, Stati Uniti, Svizzera, Francia.
Nel mondo ecclesiastico, ha realizzato il ritratto di Papa Pio XII, di Giovanni XXIII di Paolo VI e, nel 1979, di Giovanni Paolo II, guadagnandosi l’appellativo di “Pittore dei Papi”. Il ritratto di Giovanni Paolo II è custodito a Treviso nella sala del Capitolo del Duomo.
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