Domenico Aspari (Milano, 4 agosto 1745 – Milano, 8 aprile 1831)
Cenni biografici
Domenico Aspari si formò a Parma sotto la guida del Valdrighi. In questa città realizzo alcune opere decorative per il palazzo ducale.
Ritornato poi a Milano, abbandonò quasi completamente la pittura per dedicarsi alle incisioni, seguendo la scia di Giambattista Piranesi (Mogliano Veneto, 1720 – Roma, 1778): anche in questo ramo d’arte l’Aspari ottenne ampi consensi dal pubblico e dalla critica locale.
La sua opera più significativa è la “Madonna ed il Bambino in trono, con i santi” che realizzò per la chiesa di Osnago.
Nella Pinacoteca di Brera, ove lo stesso artista insegnò come professore di pittura, è attualmente custodito il suo autoritratto.
Il pittore morì nel 1831 a Milano.
Alcune opere di Domenico Aspari
Fra le sue opere si ricordano le incisioni sotto riportate:
M. Peregrina Amoretti; ispirato dal Boroni.
Il volo in Egitto; ispirato da un dipinto del Correggio.
Ventitré scorci di Milano.
L’ultima cena; ispirato all’affresco di Leonardo da Vinci.