(Milano, 5 aprile 1526 – Milano, 11 luglio 1593)
Biografia
Nascita: Milano 1527? (1526/1530?).
Morte: 11 luglio 1593.
Formazione artistica: i primi insegnamenti li riceve dal padre Biagio, anch’esso pittore. Anche le prime esperienze artistiche le fa nella bottega del padre e con lui realizza importanti opere per il duomo di Milano.
Sue, con molta probabilità, sono le preparazioni su cartoni delle storie di Santa Caterina di Alessandria che dovevano servire per la realizzazione delle vetrate del duomo.
Periodo di appartenenza: Manierismo ma si stacca da esso con le sue curiose tematiche
La sua pittura: Si rileva la stravaganza pittorica di Arcimboldo nelle “Teste Composte”, fisionomie capricciose ottenute attraverso grottesche composizioni di un’inconsueta varietà di “cose” viventi.
I suoi lavori più famosi sono evidentemente le otto tavole di modeste dimensioni (50 x 66 cm.) che raffigurano, sotto l’aspetto di ritrattistica allegorica, non solo le quattro stagioni dell’anno, cioè la Primavera, l’Estate, l’ Autunno e l’Inverno ma anche i quattro elementi dell’universo (Aria, Terra, Acqua e Fuoco).
Queste otto opere allegoriche, nelle quali spicca la meticolosa cura dei particolari di chiara influenza nordica e la ricchissima varietà cromatica di brillanti impasti, sono nati nella mente di Arcimboldo per fronteggiarsi le une con le altre nelle stanze della residenza imperiale di Massimiliano II d’Asburgo.
Dove è artisticamente attivo: Milano, Monza, Como, Austria (parte alla volta di Vienna nel 1562, invitato a corte dal futuro imperatore Massimiliano II d’Asburgo.
Alcune sue opere: 148 i disegni del famoso Carnet di Rodolfo II custodito alla Galleria degli Uffizi di Firenze), Primavera, Estate, Autunno e Inverno, (realizzati nel 1573), tutti olio su tavola conservati al Musée du Louvre. Primavera, (realizzato nel 1563), Estate ( nel 1563), Inverno ( nel 1563), L’Acqua (nel 1563-64), Il Fuoco, (nel 1566), olio su tavola, custoditi al Kunsthistorisches Museum di Vienna; Primavera, alla Real Accademia di Belle Arti di S. Fernando a Madrid. Ritratto di Rodolfo, Il Bibliotecario (1566), L’Avvocato (1566), L’Ortolano o Ortaggi in una ciotola, Autoritratto (1575 circa).
Un cenno bibliografico: BARTHES, Arcimboldo Abscondita, anno 2005, Milano.
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