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Pittore Alessandro Araldi

Alessandro Araldi (Parma, 1460 circa – Parma, 1528)

Ritratto di Barbara Pallavicino
Alessandro Araldi: Sopra, un’opera dell’artista: Ritratto di Barbara Pallavicino, olio su tavola, anno 1510-20, 46,5 x 35 cm., Galleria degli Uffizi, Firenze.

Biografia di Alessandro Araldi

Di Alessandro Araldi nulla si sa della sua formazione artistica, ma nei dipinti giovanili (ad esempio l’affresco raffigurante la “Madonna con Bambino, san Giuseppe e donatore”, datato 1496, realizzato per il duomo di Parma) si evidenziano gli influssi del Mantegna e dei pittori veneti del periodo.

A rafforzare tale ipotesi si pensi che anche i maggiori esponenti parmigiani, tra cui ricordiamo Cristoforo Caselli il “Temperello” (Parma, ca. 1460 – Parma, 25 giugno 1521) e Filippo Mazzola (Parma, ca. 1460 – 1505) – quest’ultimo, padre del Parmigianino – si formarono in ambiente belliniano.

Dal 1500 la sua attività artistica la svolse in larga parte per il monastero benedettino di San Paolo, ove decorò il coro della chiesa abbaziale (affreschi andati perduti) e, dopo un probabile viaggio a Roma (si parla del 1510 circa), la cappella di Santa Caterina di Alessandria, nonché diverse sale dell’appartamento in cui viveva la badessa (1514), da cui si evidenziano chiari richiami alla pittura del Pinturicchio, del bolognese Francia (1450 – 1517) e del ferrarese Costa il Vecchio (1460 – 1535).

Nel 1516 riprodusse una copia del Cenacolo di Leonardo studiandovi lo stile del grande maestro, la cui influenza risulta chiara nella pala d’altare realizzata nello stesso anno per Cappella Centoni del duomo di Parma.

In seguito al matrimonio con Paola de Plombo l’Araldi, tra il 1488 e il 1493, ebbe quattro figli, che morirono tutti prima di lui.

Ebbe occasione di conoscere illustri personaggi, tra i quali citiamo il pittore modenese Bartolomeo Roxeto, Aristotile Zucchi ed il Marchese di Mantova Lodovico Gonzaga.

Nel 1503 vide sposare la giovane figlia Orselina con Filippo Porzioli.

Da documentazione certa si ricava che nel 1514, per la realizzazione di un quadro, ricevette la somma di sedici ducati d’oro e nove soldi imperiali dal conte di Guastalla Cristoforo Torelli.

Nel 1516 eseguì il dipinto nella Cappella Centoni del Duomo parmense.

Sempre nel 1516, su commissione della chiesa di Casalmaggiore, dipinse “San Rocco tra San Sebastiano e Paolo Eremita”, una tavola firmata e datata dall’artista, di cui si persero le tracce.

Le opere più significative di Alessandro Araldi

Affreschi dei Santi Sebastiano e Rocco, anni 1505-1507, chiesa San Giovanni Battista, Gaiano (Parma)

Ritratto di Barbara Pallavicino, anno 1510 circa, Uffizi, Firenze.

Disputa della santa, anno 1514, convento di San Paolo, Parma

Annunciazione, anno 1514, chiesa del Carmine, Parma.

Camera delle grottesche, anno 1514, convento di San Paolo, Parma.

Ultima cena, anno 1516, convento di San Paolo, Parma.

Madonna col Bambino e i santi Francesco e Giuseppe, anno 1520, Heiligenkreuz .

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