Andrea di Bartolo (1360/70 – Siena, 1428)
Biografia: Andrea di Bartolo, da non confondere con Andrea de’ Bartoli, fu l’unico figlio sopravvissuto (su nove) del celebre pittore Bartolo di Fredi (Siena, 1330 circa – Siena, 26 gennaio 1410). La sua prima formazione si svolse perciò nella bottega del padre, ove si evadevano importantissime commissioni, come ad esempio il polittico della “Incoronazione di Maria”, attualmente custodito a Montalcino nel Museo di Arte Sacra.
Andrea contribuiva attivamente ai progetti del padre, integrandoli con un suo stile sempre più personalizzato nel tempo.
Collaborò anche con Luca di Tommè per la decorazione della cappella dell’Arte dei calzolari nel duomo di Siena (Lusini, p. 26o e nota).
Andrea ebbe due figli, entrambi pittori: Giorgio di Andrea di Bartolo (artisticamente attivo tra il 1409 ed il 1428) ed Ansan di Andrea di Bartolo (attivo tra il 1439 ed il 1480. Quest’ultimo collaborò con Sano di Pietro (1406–1481) per la realizzazione del Libro di Corali per il Duomo di Siena. Si pensa che in precedenza l’artista sia stato, oltre che del padre, anche allievo di Sano di Pietro [Getty: Andrea di Bartolo].
Ritornando ad Andrea di Bartolo, in riferimento alla sua creatività artistica, che corre globalmente parallela a quella del padre, egli vi apportò nuove integrazioni stilistiche, derivanti dalla pittura senese, soprattutto quella di Duccio di Buoninsegna e Simone Martini.
Dalla sua bottega uscirono moltissime opere, alcune delle quali sono arrivate ai nostri giorni e si trovano esposte nei vari musei internazionali.
Come Simone Martini, il pittore viaggiò molto per ottemperare alle svariate committenze in più regioni della nostra penisola, tra cui le Marche e Veneto (Treviso) [Gaudenz Freuler. Andrea di Bartolo, Fra Tommaso d’Antonio Caffarini, and Sienese Dominicans in Venice. The Art Bulletin Vol. 69, No. 4 (Dec., 1987), pp. 570-586].