Altamura Francesco Saverio (1822/1826 – 1897)
Cenni biografici
Nascita: Foggia, 1826 (altre fonti indicano il 5 agosto 1822).
Morte: Napoli, 5 gennaio 1897.
Formazione artistica: gli studi giovanili li fa presso gli Scolopi a Foggia, poi si reca a Napoli e, mentre studia alla Facoltà di Medicina, frequenta i corsi all’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Frequenta i pittori Domenico Morelli e Michele de Napoli.
La sua pittura: le tematiche sono a sfondo storico e la tecnica è molto vicino a quella dei macchiaioli, di cui ne è uno dei promotori.
Alcune sue opere più significative: L’angelo che appare a Goffredo anno 1847, custodito nella Galleria dell’Accademia di Belle Arti, Napoli. “Mario vincitore dei Cimbri” anno 1859, (esistono due versioni). “Il Lavoro” anni 1860-1861, presso provincia di Napoli. “I funerali di Buondelmonte” anno 1861, nella Galleria nazionale d’Arte Moderna, Roma. “Le nozze”, proprietà della Cassa Risparmio di Puglia, Bari. “Madonna morta” e “Madonna in gloria” anno 1865, affreschi del Palazzo reale, Napoli).
Le opere più significative di Francesco Saverio Altamura
La morte di un crociato (anno di realizzazione 1848, Pinacoteca comunale di Foggia).
L’angelo che appare a Goffredo dall’Oriente più lucente del sole (Galleria dell’Accademia di Napoli, anno di realizzazione 1847).
La prima bandiera italiana portata a Firenze nel 1859, Museo del Risorgimento i Torino.
Mario vincitore dei Cimbri (1859, eseguito in due versioni).
I funerali di Buondelmonte (realizzato nel 1861, si trova nella Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma), Insieme a Le nozze. ( a Bari nella collezione della Cassa di risparmio di Puglia) e a La tradita (non più ritrovato), rappresenta una trilogia sui contrasti tra Guelfi e Ghibellini.
Il Lavoro (anni 1860-61, provincia di Napoli).
Madonna morta e Madonna in gloria (1865, gli affreschi si trovano nella cappella del Palazzo reale di Napoli).
Una croce sul Vomero (1869, si trova nel Museo di Capodimonte a Napoli).
Le roi s’amuse (1879, si trova nel Museo di Capodimonte a Napoli), venne ispirato da Victor Hugo.
Excelsior (1880, Museo civico di Torino), ispirato da una poesia di Henry Wadsworth Longfellow.
San Giuseppe con il Bambino e la Vergine (anno di realizzazione 1882, Chiesa di Santa Maria ad Ogni Bene dei Sette Dolori a Napoli)
Dulce propatria mori (1883).
Acte sorprende Nerone (1883).
Sacra Famiglia (1893, Pala d’altare realizzata per la cappella dell’Istituto delle Suore Marcelline di Lecce).
Annunciazione, Sacro Cuore, Sant’Antonio, Assunta, San Rocco, San Luigi, San Biagio, San Francesco e Santa Chiara.
Dove si nasconde l’amore per l’arte.
Pietà (1894, si trova nella cappella Frassaniti nel cimitero di Squinzano, LE).
Odi vecchi, amori nuovi.
Nelson che firma la capitolazione.
Ritratto della nipote Sofia.
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