Ignazio Affanni (1828 – 1889): cenni biografici
Nato a Parma il 22 marzo 1828 e morto il 20 luglio 1889.
Frequentò l’Accademia delle Belle Arti di Parma dove ebbe come maestri Gian Battista Callegari (conosciuto più per le sue qualità grafiche che pittoriche), Giovanni Gaibazzi (Parma, 1808 – Parma, 1888) , Francesco Scaramuzza (Sissa 1803 – Parma 1886) e F. Pescatori.
Dai temi delle sue opere si può definire il carattere dell’artista: “Rebecca che si compiace del dono di Isacco”, “La figlia di Jefte”, “Bramante presenta Raffaello a Giulio II”, “La cacciata dei Medici da Firenze”, “Un concerto del sec. XIV”.
Nei suddetti dipinti, molti dei quali considerati saggistica di pensione convenzionale, custoditi nella Galleria Nazionale di Parma, affiora l’amore del pittore per il gusto accademico, tratto durante il soggiorno fiorentino da Stefano Ussi.
L’artista lasciò numerosissime opere a sfondo religioso, storico e patriottico, mitologico, sociale e, nella cripta del duomo di Parma, un ciclo di affreschi con le storie della vita di San Bernardo.
Bibliografia:
Catalogo dell’Esposizione industriale, Parma 1863-64, alle pagine 91 e 92.
Museo nazionale d’Antichità di Parma, E. Scarabelli Zunti, Documenti e memorie di Belle Arti parmigiane, X (1851-93), alle pagine 3-5.
G. Fornesi, Triste tramonto, in la Gazzetta di Parma, anno 1889, n. 211 C. Ricci, Catalogo della Galleria di Parma, Parma anno 1896, alle pagine 171, 180, 181, 184, 258 e 261.
La cacciata dei Medici da Firenze del prof. Ignazio Affanni, in “Il Patriota” del 26 aprile e 1 maggio 1865.
G. Carraglia-G. Ferrari, “Omaggio al pittore Ignazio Affanni, Parma anno 1904.
N. Pelicelli, Guida di Parma, Parma anno 1897, pagina 62.
A. O. Quintavalle, La Regia Galleria di Parma, Roma anno 1939, pagina 244.
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