La "Basilica di San Martino"

Basilica di San Martino d’Ainay (Lione)

Basilica di San Martino d'Ainay (Lione)
Basilica di San Martino d’Ainay (Lione)
Nella foto di sopra: facciata della Basilica

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Sulla chiesa in esame: La “Basilica di San Martino”, iniziata sotto l’Abate Gaucerand, si trova a Lione, fu costruita tra l’XI e il XII secolo ed è di arte “Romanica”. 

 La Basilica di San Martino si trova nel distretto d’Ainay, nel centro storico di Lione ed è un esempio di chiesa romanica.

STORIA

Nel 859 venne realizzato un convento benedettino sulla penisola di Lione, più tardi fu sollevato al rango di abbazia e quindi, alla fine dell’XI secolo, sotto l’Abate Gaucerand, iniziarono grandi lavori di costruzione della struttura. L’abbazia fu consacrata il 29 gennaio 1107 e fu dedicata a San Martino di Tours da papa Pasquale II. L’edificio venne costruito con muri massicci, torri di avvistamento, finestre piuttosto strette e portoni pesanti, questo perché nel periodo in cui venne edificato, la priorità era garantire la sicurezza delle persone che abitavano in quel luogo, dato che c’erano spesso guerre e incursioni nemiche. Nel 1245 questa Abbazia diventò una delle più potenti della Francia. Nel periodo rinascimentale, quando gli abati venivano nominati dal re, la comunità monastica cessò di essere tale, privilegiando il potere temporale invece della vita spirituale, anche se la vita dei religiosi continuò ad andare avanti. Parte degli edifici come il chiostro e la chiesa vennero danneggiati nel XVI secolo, nel corso delle guerre francesi di religione. Nel 1600, a causa del matrimonio con Maria de’ Medici, vi soggiornò anche il re Enrico IV di Francia. Alla fine del XVII secolo cessò di esistere la comunità monastica e nel 1780 divenne parrocchia perdendo il titolo di abbazia. Con la Rivoluzione francese, l’abbazia fu confiscata, il palazzo dove risiedevano gli abati fu raso al suolo, le terre vennero vendute e la chiesa divenne un granaio. Solo a partire dal 1802 è stata riutilizzata come luogo di culto e il 13 giugno 1905, grazie al papa San Pio X, assunse il rango di basilica.

ESTERNO

A pian terreno ci sono tre portali, uno centrale più ampio e due laterali di dimensioni ridotte. Il primo piano, realizzato con mattoni, presenta della arcate cieche, che al secondo piano sono più piccole e hanno colonnine e capitelli. Tra il secondo e il terzo piano è possibile ammirare una croce di mattoni decorata con disegni geometrici rossi, intervallata da un fregio realizzato con diversi animali simbolici e poi, il tutto è rifinito con una serie di rombi sempre di colore rosso. L’edificio termina con una piramide circondata da acroteri, e ciò costituisce l’elemento distintivo di questa torre campanaria. In realtà i campanili sono due, entrambi di arte romanica, un campanile-lanterna più basso, collocato all’incrocio tra navata e transetto, e l’altro più alto, dotato di campane.

INTERNO

La pianta della chiesa è del tipo basilicale e le navate hanno tutte la stessa altezza. La copertura a botte è moderna. La basilica è lunga 37 metri e larga 17 metri e presenta un’abside semicircolare con arcate e pilastri. I colonnati presenti ricordano gli edifici sacri del IV secolo, poiché nel passato era facile costruire riutilizzando materiale di costruzioni precedenti. In essa si ritrovano tutti gli stili, lo stile preromanico nella cappella di Santa- Blandine, il romanico per l’edificio principale, il gotico per la cappella di Saint- Michel e il neoromanico per la ristrutturazione del XIX secolo. I monoliti che sostengono la torre- lanterna, inizialmente erano due colonne piuttosto alte e provenivano da un altro santuario, più tardi ciascuna è stata segata e così sono diventate quattro, come noi le vediamo oggi.

Serena

 

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