Umberto Boccioni: Costruzione spiralica
Alla pagina della prima serie di opere di Umberto Boccioni
Sull’opera: “Costruzione spiralica“ è un dipinto autografo di Umberto Boccioni realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1913 – 1914, misura 95 x 95 cm. ed è custodito nella Galleria d’Arte Moderna di Milano.
La composizione qui rappresentata fu esposta nella capitale nei primi mesi del 1914. Il Boccioni vuole risolvere un nuovo problema sui moti, con il risoluto intento di renderli astratti.
Il Carrà scriveva proposito di queste astrazioni motorie delle forme: “sfera, l’ellissi che turbina, il cono rovesciato, la spirale e tutte le forme dinamiche che la potenza infinita del genio dell’artista saprà scoprire”
Il Ballo scriveva a proposito dei nuovi orientamenti sulle ricerche del Boccioni: direzione probabilmente tesa ad “assimilare meglio i precedenti dello stesso cubismo — di Braque. Picasso, Gleizes — per risalire alle origini”.
L’immagine viene scomposta secondo le stesse regole del “Bevitore“, in una rotazione motoria, ottenuta creando nella superficie una scansione di stampo prettamente cubista, che richiama le forti dinamiche del primo futurismo.
Alla semplice rotazione motoria, alla quale l’artista conferisce plasticità – sia bidimensionale che tridimensionale – vengono aggiunti con perfetto sincronismo moti a spirale, concatenati, sia alla figura che all’ambiente che la circonda, compresi gli oggetti.