Annibale Carracci: Cristo e la samaritana (Brera)
Sull’opera: “Cristo e la samaritana” è un dipinto autografo di Annibale Carracci realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1593-1594, misura 170 x 225 cm. ed è custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano
Storia: L’opera fu commissionata per essere destinata alla decorazione interna del palazzo Sampieri a Bologna. Altre due tele furono contemporaneamente richieste a al fratello Agostino (“Cristo e l’adultera”) ed al cugino Ludovico (“Cristo e la Cananea”) (fonte: Malvasia, 1678). Le tre opere dovevano ricoprire una grande porta. nel 1811 tutti e tre i dipinti entrarono nella Collezione Braidense (fonte: Ricci nella “Pinacoteca di Brera” 1907)
Alcuni critici di rilievo che hanno citato il dipinto: Malvasia, Cavalli, Posner
Certezza sull’autografia: Si
Ipotesi di attribuzione: All’unanimità, salvo una pronuncia del Lanzi nella “Storia pittorica dell’Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso ……. 1789 – 1809” dove non ritrovò “una diversità che veramente caratterizzi l’autor di ciascuno”
Ipotesi di cronologia: Circa la data di realizzazione del dipinto di Annibale, una stampa “riflessa” assegnata al giovane Guido Reni e di sicura cronologia (1595) costituisce un verosimile “terminus ante quem”, confermato anche, come fa notare il Cavalli (1958), dalla fase di passaggio, ovvero dalla “presenza di un timbro di stile ‘composito’ fra Roma e Venezia, che alle prime sembra testimoniare per una esecuzione avvenuta nei primi anni farnesiani …… (trovando) … alla fine il suo luogo in quel momento di severa compenetrazione di ‘gusto’ alla Veronese con la cristallina, ma dolcemente corposa forma del Correggio maturo, in quel presentimento di ‘classicità’ che governa l’opera di Annibale fra il 1593 e il 1595″. Il Posner (1971) sottoscrive tale periodo ma gli assegna con più probabilità il biennio 1593 – 1594
Ascendenze: pittura di Veronese e del Correggio
Studi preparatori: Esiste uno studio eseguito a penna da Ludovico Carracci e custodito al British Museum.