Beato Angelico: Armadio degli argenti
Breve descrizione e storia
I riquadri, tutti a carattere evangelico, sono trentacinque e si trovano nel Museo Nazionale di San Marco a Firenze. Ciascuno di essi misura 38,5 x 37 cm. ad eccezione del “Giudizio Universale” (30), che ha una superficie più o meno doppia rispetto agli altri. Le narrazioni sono raffigurate su pannelli, ordinati, molto probabilmente, secondo la disposizione originaria (in passato l’intera struttura venne smembrata).
L’impianto pittorico è riferito all’unanimità all’Angelico ed alla sua scuola sin dalle più antiche fonti (Domenico da Corella, Theotocon, 1469). Forti dubbi, invece, sono stati espressi dagli studiosi di storia dell’arte ei tutti i tempi – compreso Manetti che riteneva autografo “quasi tutto el tabernacholo degli arlenti” – riguardo il pannello con le raffigurazioni delle Nozze di Cana”, il ” Battesimo di Cristo” e la “Trasfigurazione” che vengono concordemente attribuiti al Baldovinetti (Firenze, 1425 – Firenze, 1499).
L’impianto pittorico costituiva originariamente la decorazione dell’armadio in cui si proteggevano gli “argenti” (termine inteso a rappresentare gli ex voto più alti) nell’oratorio della chiesa della Santissima Annunziata a Firenze.
L’armadio, molto probabilmente, fu commissionato all’Angelico da Piero de’ Medici nel 1448 (secondo Benedetto Dei, nella sua “Cronaca dall’anno 1400 all’anno 1500”, senza avanzare però documentazioni a riguardo).
Il complesso fu presto rimosso dalla collocazione originaria e, qualche secolo dopo, nel 1782, i pannelli vennero divisi. Nel 1810 pervennero all’Accademia di Belle Arti di Firenze e quindi al Museo Nazionale di San Marco.
La disposizione dei pannelli
1) LA RUOTA MISTICA (La visione di Ezechiele), 2) L’ANNUNCIAZIONE, 3) LA NATIVITÀ, 4) LA CIRCONCISIONE, 5) L’ADORAZIONE DEI MAGI, 6) LA PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO, 7) LA FUGA IN EGITTO, 8) LA STRAGE DEGLI INNOCENTI, 9) LA DISPUTA COI DOTTORI (a questo episodio seguono le Nozze di Cana, il Battesimo di Cristo e la Trasfigurazione eseguite molto probabilmente dal Baldovinetti), 10) LA RESURREZIONE DI LAZZARO, 11) L’INGRESSO A GERUSALEMME, 12) L’ULTIMA CENA, 13 IL PAGAMENTO DI GIUDA, 14 LA LAVANDA DEI PIEDI, 15 L’ISTITUZIONE DELL’EUCARESTIA, 16) LA PREGHIERA NELL’ORTO, 17) IL TRADIMENTO DI GIUDA, 18) LA CATTURA DI CRISTO, 19) CRISTO DAVANTI A CAIFA, 20) CRISTO DERISO, 21) CRISTO ALLA COLONNA, 22) LA SALITA AL CALVARIO, 23) LA SPOLIAZIONE DI CRISTO, 24) LA CROCIFISSIONE, 25) COMPIANTO SU CRISTO (La Deposizione), 26) LA DISCESA AL LIMBO, 27) LE PIE DONNE AL SEPOLCRO, 28) L’ASCENSIONE, 29) LA PENTECOSTE, 30) IL GIUDIZIO UNIVERSALE, 31) L’INCORONAZIONE DELLA VERGINE, 32) LA ‘LEX AMORIS’ ……… mentre, per arrivare alla trentacinquesima raffigurazione, mancano le tre assegnate al Baldovinetti.
Anta dipinta, cm. 118 x 75 con le raffigurazioni: Resurrezione di Lazzaro, Ingresso a Gerusalemme, La lavanda dei piedi, L’istituzione dell’Eucarestia, La Cattura di Cristo e Cristo davanti Caifa.