Eugène Delacroix: La libertà che guida il popolo
Sull’opera: “LA LIBERTÀ CHE GUIDA IL POPOLO (IL 28 LUGLIO 1830)“ è un quadro autografo di Delacroix realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1830, misura 260 x 325 cm. ed è custodito al Louvre di Parigi.
Delacroix aveva un fratello generale, ed in una lettera a lui indirizzata (18/10/1830), riferendosi al dipinto della “Libertà che guida il popolo” scriveva: “Ho cominciato un tema moderno, una barricata … e, se non ho vinto per la patria, almeno dipingerò per essa …”
Altre testimonianze vedono il pittore aderente ad attività patriottiche, come ad esempio quella di Dumas che lo vuole partecipante ai moti del 1830 sottolineandone però lo sprono a carattere sentimentale.
Si sa con certezza che Delacroix era arruolato alla guardia nazionale, e proprio nell’opera in esame lo vediamo in tale ruolo nel personaggio con il fucile in mano ed il cilindro sul capo.
La tela fu esposta l’anno seguente alla manifestazione del Salon (1831) e fu subito acquistata da Luigi Filippo al prezzo di 3000 franchi per destinarla Musée Royal (Lussemburgo sede di allora).
Data la sua importanza, il dipinto non venne esposto subito per motivi di sicurezza. Nel 1855 con il beneplacito di Napoleone III fu esposto all’Exposition Universelle, dopodiché l’opera ritornò al Lussemburgo rimanendoci fino al 1874.
Nello stesso anno la “La libertà che guida il popolo” fu portata al Louvre, dove si trova attualmente. Sin dalla sua prima apparizione il dipinto ebbe notevoli consensi, ed in esso si evidenziano richiami alla pittura di Goya e Géricault.
Quest’opera risulta essere non soltanto la prima composizione politica di Delacroix ma della pittura moderna, sottolineando il momento in cui l’arte romantica cambia rotta lasciando le antiche tematiche per partecipare ai grandi avvenimenti della vita contemporanea.