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Affreschi di San Marco – Noli me tangere di Beato Angelico

Beato Angelico: Affreschi di San Marco – Noli me tangere

Beato Angelico: Affreschi di San Marco - Noli me tangere
Beato Angelico: Noli me tangere, cm. 180 x 146, (cella n° 1) Museo di San Marco a Firenze.

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Sull’opera: “Noli me tangere” è un dipinto prevalentemente attribuito a Beato Angelico, appartenente al ciclo degli “Affreschi di San Marco”, realizzato nel periodo tra il 1438 ed il 1446/50, misura 180 x 146 cm. ed è custodito nel Museo di San Marco a Firenze.

Il “Noli me tangere” si trova nella cella n° 1, la prima del corridoio di levante disposto sulla parte esterna.

L’assegnazione dell’autografia all’Angelico viene sostenuta da gran parte degli studiosi di storia dell’arte, soprattutto per la pregiata qualità della stesura pittorica.

Tuttavia si sono alzate autorevoli voci di perplessità verso tale attribuzione, tra le quali elenchiamo quella del Wurm, Van Marle, Muratoff e Bazin. Quest’ultimo l’attribuiva al ‘Maestro dell’Annunciazione’ (vissuto a Venezia tra il 1430 ed il 1460).

Mario Salmi nel 1958, in considerazione ad evidenti similitudini stilistiche con gli affreschi universalmente ritenuti autografi dell’Angelico, affermava trattarsi di un lavoro realizzato esclusivamente dall’artista, avvicinandolo ad una serie di affreschi che avrebbe eseguito più tardi rispetto all’ “Annunciazione” (cella n° 3.)

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