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Figure di spicco nella pittura del Settecento

Pagine correlate alla pittura del Settecento: Il Neogotico – I Nazzareni – I Preraffaelliti – Gli eventi di spicco del Settecento – L’Ottocento e l’Arte Ufficiale – Pittori lombardi dell’Ottocento.

Alcuni tra i grandi della pittura del Settecento

Pittura del Settecento: mentre i pittori sono linkati alle rispettive pagine, gli scultori vengono soltanto ricordati.

Jacques Louis David: L’incoronazione di Napoleone

ANTOINE-LOUIS BARYE:         Scultore francese (1796-1875). Nelle eleganti ed intense forme sagomate dei suoi animali si esprime l’appassionante vitalità del Romanticismo.

JACQUES-LOUIS DAVID:            Pittore francese (1748-1825). Maggiore figura rappresentativa del Neoclassicismo. Egli riscopre nell’antico, non soltanto gli schemi per un linguaggio artistico inflessibile e misurato, ma anche e soprattutto l’importanza nelle raffigurazioni di contenuti di esempio morale.

Goya: 2 maggio 1808 – La lotta contro i mammelucchi

FRANCISCO GOYA Y LUCIENTES:        Pittore ed anche incisore spagnolo (1746-1828). Seguendo il filone lasciato da Velàzquez, si distacca nettamente dal Rococò ed approda ad un linguaggio pittorico libero e moderno, riflesso del turbamento del suo animo e della società contemporanea.

ANTON RAPHAEL MENGS:       Pittore tedesco (1728-79). Egli è anche  un teorico del movimento neoclassico. Studia a Roma l’arte antica e le opere di Raffaello, promuovendo il deciso ritorno agli schemi del passato.

Goya: 3 maggio 1808 – Fucilazione della montana del principe

SlR JOSHUA REYNOIDS:         Pittore inglese (1723-92). Egli è anche un grande teorico e famoso ritrattista della società inglese. Presidente della Royal Academy, conferisce dignità ai suoi personaggi seguendo schemi iconografici tratti dal classico antico.

JOHN MARTIN:        Pittore inglese ed anche incisore (1789-1854). Egli è molto stimato anche negli ambiti del Romanticismo francese.

FRANZ XAVIER MESSERSCHMIDT:        Scultore tedesco (1736-83). Inizia la sua carriera seguendo la tradizione barocca austro-bavarese. Negli ultimi anni di vita si dedica, nei suoi famosi busti, ad una ricerca approfondita sulle patologie dell’uomo.

ANTONIO CANOVA:        Scultore italiano (1757-1822). Egli è anche pittore e disegnatore. Traspone nel marmo i modelli winckelmani fatti di “quieta grandezza e nobile semplicità”.

ANTOINE-JEAN GROS:       Pittore francese (1771-1835). Amatissimo da Napoleone Bonaparte. Egli, con una appassionata osservazione della storia, supera il corretto classicismo di David suo maestro .

VENANZIO MARVUGLIA:        Architetto italiano (1729-1814). Unisce con autodeterminazione suggestioni esotiche ed istanze classiche.

Andrea Appiani: Apoteosi di Napoleone

ANDREA APPIANI: Pittore italiano (1754-1817), grande interprete del Neoclassicismo italiano.

AUGUSTUS WELBY PUGIN:       Architetto inglese   (1812-52). Egli è un grande teorico del ritorno allo stile neogotico.

THOMAS JEFFERSON:        Statista ed architetto statunitense (1743-1826). Nello studio della cultura di Palladio e dell’antico, ripristina il sentimento classico nella cultura architettonica nazionale.

Gericault: Corazziere ferito che lascia la linea di fuoco

JEAN-LOUIS-THÉODORE GÉRICAULT:        Pittore, incisore e scultore francese (1791-1824). Combina la sensibilità romantica con il linguaggio pittorico di Michelangelo, attuando opere di grande vitalità.

EUGÈNE DELACROIX:        Pittore francese (1798-1863). Suggestionato dalle opere di Rubens, dà un taglio netto al linguaggio accademico e si dirige verso una pittura aperta di effetto immediato.

DOMENICO MORELLI:        Pittore italiano nato a Napoli (1823-1901). Con una accurata ricerca accademica, approda agli schemi del realismo, facendolo vivere nei temi a sfondo storico e religioso.

Delacroix: Zuffa di cavalli

JOHN NASH: Architetto inglese (18 gennaio 1752 – 13 marzo 1835) di formazione neoclassica.

CASPAR DAVID FRIEDRICH:         Il più grande rappresentante della pittura del Romanticismo tedesco (1774-1840). Sentimenti  arcani e profonda tristezza di fronte alla potenza della natura riempiono le sue tele.

Francesco Hayez: Il bacio, Milano Pinacoteca Brera

FRANCESCO HAYEZ:       Pittore del Romanticismo italiano (1791-1882). Egli conferisce a temi storici linguaggi melodrammatici, guadagnando il coinvolgimento emotivo del visitatore delle sue opere.

A TOMASO MINARDI:    Pittore italiano (1787-1871). Accogliendo gli atteggiamenti tradizionalisti del Purismo, vuole riportare nello stile e nei soggetti l’opera dei “primitivi”.

EDWARD COLEY BURNE-JONES:         Pittore inglese (1833-98). Egli si ispira alla lezione del preraffaellita Rossetti , arrivando a risultati avvicinabili alla cultura simbolista che sta per nascere.

EUGÈNE VIOLLET-LE-DUC:      Architetto e ingegnere francese  (1791-1882). Egli è anche il teorico del restaurazione delle architetture commemorative  medioevali. Ripropone il linguaggio gotico come schema di base per uno stile nazionale.

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